Qui hanno girato alcune scene de “La vita è bella”: Ronciglione, anima medievale | Impossibile non visitarla
Il borgo dall’anima medievale che da 500 anni rinnova una manifestazione tradizionale per le sue vie rinascimentali
A spasso per Ronciglione molto probabilmente avremo l’impressione di aver già visto certi scorci del borgo, anche se è la prima volta che lo visitiamo. E infatti alcune scene de “La Vita è Bella” di Benigni sono state girate proprio a Ronciglione.
Gioiellino della Tuscia, Ronciglione è un piccolo borgo medievale in provincia di Viterbo, suddiviso in Borgo di Sotto e Borgo di Sopra. Ma le sue origini risalgono a molto prima, all’epoca etrusca.
Il Borgo di Sotto è la parte più antica, con vicoletti, mura antiche, archi e scale a vista. Presso la Chiesa Maria della Provvidenza troviamo un belvedere che ci regala una vista panoramica sulla vecchia Cassia, il ponte Eiffel e porta Romana. Risalendo per le viuzze incontriamo il Giardino dei Borghi, un piccolo giardino all’italiana che collega il Borgo di Sotto con il Borgo di Sopra.
Nel Borgo di Sopra gli edifici risalgono al tardo medioevo; anche qui passeggeremo in suggestive viette con scorci pittoreschi. Troveremo il campanile di Sant’Andrea, il Duomo – con la Fontana degli Unicorni – e la Piazza degli Angeli, il cuore della Ronciglione medievale, nonché il castello, a cui furono in seguito aggiunte le quattro torri d’angolo (i Torrioni).
Il Palio di San Bartolomeo per le vie rinascimentali
L’anima di Ronciglione è medievale, ma c’è anche una parte rinascimentale e barocca con eleganti palazzi, Piazza Vittorio Emanuele II (Piazza della Nave) e Piazza Principe Umberto I (Piazza del Comune) con alcuni monumenti importanti. Di fronte al Palazzo Comunale troviamo la Fontana Grande o dei cavalli marini.
Per le vie rinascimentali di Ronciglione si corre da quasi 500 anni il Palio di San Bartolomeo in occasione della festa del Patrono a fine agosto: nelle “Corse a Vuoto”, che attraversano il borgo da sud a nord, i cavalli galoppano senza fantino a tutta velocità per 800 metri, in una manifestazione popolare molto sentita in cui i cavalli sono rispettati e coccolati. Al passaggio dei cavalli la folla che assiste al palio esulta e sventola i fazzoletti con i tipici colori dei rioni.
I piatti tipici e il lago di Vico
Grazie alla sua posizione di passaggio sulla via Cassia Cimina frequentata da secoli da mercanti e pellegrini, Ronciglione vanta una tradizione enogastronomica molto ricca: tra i piatti tipici i tortorelli al ragù, le fettuccine e la carne alla brace, ma anche i piatti a base di pesce pescato nel lago di Vico – di origine vulcanica – come il coregone, i filetti di persico, il lattarino e l’anguilla. Tra i dolci le fregnacce con ricotta e cannella, gli strufoli carnevaleschi, il panpepato, le pizzacce e le frittelle di San Giuseppe.
A proposito del lago di Vico, situato poco più a nord di Ronciglione, si tratta del lago più alto d’Italia sul livello del mare ed è un’area di particolare valore naturalistico dove vivono numerose specie animali. Sulle sue sponde troveremo varie aree per pic nic. Appena fuori dal borgo, in direzione del lago, potremo fare una sosta al Museo della Vecchia Ferriera e Stamperia, che ha sede nella più antica ferriera del paese; vanta una nuova sezione inaugurata quest’anno, dedicata al Museo della Tipografia e della Stampa.