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Addio a Giancarlo Santalmassi, voce storica del giornalismo italiano

Santalmassi
Santalmassi – Rai

Si è spento a 83 anni il primo conduttore del Tg2, protagonista di alcune delle pagine più intense dell’informazione televisiva e radiofonica italiana.

Giancarlo Santalmassi, figura di spicco del giornalismo italiano, è deceduto nella notte tra il 3 e il 4 giugno 2025 presso la clinica Quisisana di Roma. Aveva 83 anni ed era malato da tempo. Nato a Roma il 20 ottobre 1941, iniziò la sua carriera negli anni ’60 collaborando con il settimanale “Panorama”. Nel 1961 entrò in Rai, dove fu tra i pionieri di un nuovo stile di conduzione del telegiornale, più diretto e vicino al pubblico. Fu il primo giornalista a condurre il Tg2, segnando una svolta nell’informazione televisiva italiana.

Tra gli eventi storici che lo videro protagonista, si ricordano l’annuncio del rapimento di Aldo Moro il 16 marzo 1978, l’attentato a Papa Giovanni Paolo II nel 1981 e la drammatica cronaca della tragedia di Vermicino, con la morte del piccolo Alfredino Rampi. La sua voce pacata ma incisiva accompagnò gli italiani in momenti di grande emozione e tensione nazionale.

Innovatore dell’informazione radiofonica

Nel 1994 Santalmassi passò alla radio, fondando e conducendo “Zapping” su Radio Rai, un programma che rivoluzionò l’approfondimento politico e sociale. Nel 1999 approdò a Radio 24, dove diresse l’emittente fino al 2008 e condusse trasmissioni come “Viva Voce” e “Hellzapoppin'”, caratterizzate da un forte coinvolgimento degli ascoltatori e da un linguaggio diretto e incisivo. La sua carriera fu segnata anche da momenti di tensione, come lo scontro in diretta con Giulio Tremonti nel 2006, che portò alla sua rimozione dalla conduzione del programma.

Nel 2013 fondò il quotidiano digitale “InPiù”, di cui fu anche opinionista, dimostrando ancora una volta la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mondo dell’informazione.

La Rai, attraverso l’amministratore delegato Giampaolo Rossi, il direttore generale Roberto Sergio e il Consiglio di amministrazione, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Santalmassi, definendolo “volto storico dell’informazione Rai e testimone di alcuni dei momenti più drammatici del secolo scorso”.

Con la sua scomparsa, il giornalismo italiano perde una figura di riferimento, un professionista che ha saputo raccontare la storia del Paese con passione, rigore e una costante attenzione al cambiamento.