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Omicidio Giulia Cecchettin, annunciato dal governo il piano per le scuole ‘Educare alle Relazioni’ | Ministra Bernini: “Giulia avrà la sua laurea”

Iniziative del governo in ricordo di Giulia Cecchettin
Giulia Cecchettin in una foto pubblicata sul suo profilo instagram – CronacaLive ediz. Roma

In seguito all’omicidio di Giulia Cecchettin, il governo ha predisposto una serie di iniziative nella lotta contro la violenza sulle donne.

Annunciato un minuto di silenzio nelle scuole italiane in ricordo di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo accoltellata e abbandonata in un dirupo dall’ex fidanzato Filippo Turetta. “Il silenzio più rumoroso e pieno di dolore”, lo hanno definito i presidi commentando l’invito del ministro Valditara a rispettare, oggi, sessanta secondi di raccoglimento per tutte le donne abusate e vittime di violenza.

Nel frattempo la ministra dell’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, ha fatto sapere che Giulia riceverà la laurea in ingegneria per la quale mancava solo la discussione della tesi, in programma proprio nei giorni della scomparsa della giovane. “Giulia è già dottore, manca solo la formalità“, ha detto la ministra.

La settimana in corso, dunque, si prospetta come significativa per la lotta contro la violenza sulle donne. Il governo si prepara, nella giornata di domani, a lanciare ufficialmente il progetto per le scuole ‘Educare alle relazioni’ che sarà inserito nel piano di studi all’interno delle linee guida dell’educazione civica. Particolare attenzione sarà dedicata ai temi del rispetto e dell’affettività.

Il nuovo piano, che sarà annunciato dal ministero dell’Istruzione insieme a quello della Cultura e delle Pari Opportunità, mira a sensibilizzate ed educare i ragazzi al rispetto. “Si va verso lo smantellamento della cultura del possesso”, ha dichiarato la sottosegretaria all’Istruzione, Paola Frassinetti. Tra le materie anche l’educazione finanziaria che è ritenuta uno strumento utile per combattere i ricatti economici cui vengono sottoposte le donne.

“I ‘corsi’ saranno gestiti anche dagli studenti, guidati dal personale particolarmente informato”, ha spiegato la deputata leghista ed ex magistrato dei minori Simonetta Matone. Intanto c’è attesa per l’approvazione in via definitiva del nuovo disegno di legge da parte del Senato.

Le altre iniziative in ricordo di Giulia

Altre iniziative in ricordo di Giulia Cecchettin arrivano direttamente dal ministero degli Esteri. Antonio Tajani, infatti, ha reso noto che alla giovane saranno intitolate “una serie di borse di studio dedicate agli studenti stranieri che vengono a studiare in Italia e sognano quello che sognava Giulia”.

“Tra pochi giorni – ha aggiunto il ministro degli Esteri – sarà la giornata dedicata alla lotta alla violenza sulle donne e noi illumineremo la Farnesina di arancione per dare un segnale di attenzione, ancora di più dopo quello che è accaduto in Veneto”. In occasione del 25 novembre saranno organizzate diverse manifestazioni in ogni parte dell’Italia contro la violenza di genere.

“Invaderemo le strade per Giulia”, hanno annunciato le attiviste di ‘Non una di meno’ che sfileranno in corteo a Roma e Messina “contro la violenza patriarcale” e “contro il governo, le sue politiche e le sue retoriche”. Nella giornata di oggi, invece, sarà organizzata una manifestazione a Porta Portello, a Padova, con la partecipazione della sorella di Giulia Cecchettin, Elena. Quest’ultima, proprio ieri, ha scritto sui social: “Io non starò mai zitta, non mi farete mai tacere“.