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Era evaso da Rebibbia nel 2016 con delle lenzuola, ora è stato beccato dalla DDA di Catanzaro: soddisfazione dopo l’arresto in Germania

Operazione "Gentleman 2" della DDA di Catanzaro
Conferenza stampa della DDA di Catanzaro (informazione.it) – CronacaLive ediz. Roma

Nilolaos Liarakos, evaso da Rebibbia nel 2016, è stato arrestato in Germania nell’ambito dell’operazione “Gentleman 2 “.

Ieri mattina, l’operazione “Gentleman 2”, coordinata dalla DDA di Catanzaro, ha permesso di smantellare un traffico internazionale di droga portando all’arresto di 25 persone. Tra queste figura anche Nikolaos Liarakos, 47 anni, di origine greca, noto alle forze dell’ordine per essere evaso nel 2016 da Rebibbia calandosi con delle lenzuola.

L’uomo, catturato in Germania dove si era stabilito, ha già una condanna definitiva a 27 anni di reclusione per narcotraffico ed è sottoposto a un altro procedimento in Belgio per lo stesso reato. Secondo gli inquirenti, sarebbe ai vertici di un’organizzazione capillare che opera in una dimensione transnazionale.

Nel covo di Liarakos, che al momento dell’arresto aveva una pistola con silenziatore, è stato rinvenuto un pizzino in codice con le informazioni sui prezzi della cocaina. “Per anni, pur nello stato di latitanza -ha spiegato il procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla– ha continuato a occuparsi del traffico internazionale di stupefacenti mantenendo i collegamenti con le nuove leve che hanno preso la gestione del traffico di sostanze stupefacenti per conto delle due cosche di ‘Ndrangheta più significative della Sibaritide“. Nel corso delle indagini, la Guardia di Finanza ha intercettato 50 chili di cocaina provenienti dal Sud America che, insieme ai Balcani, sarebbe il principale canale di rifornimento.

Il GIP di Catanzaro ha emesso le misure cautelari nei confronti degli indagati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e reati in materia di armi disponendo, altresì, il sequestro preventivo di beni pari a 3,8 milioni di euro. L’operazione “Gentleman 2”, guidata dal procuratore Nicola Gratteri, ha visto l’Italia capofila in un’indagine di cooperazione internazionale che ha impegnato il comando della Guardia di Finanza di Catanzaro, lo Scico, le forze di polizia di Germania e Belgio, l’Europol e la rappresentanza italiana di Eurojust.