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Igor Tudor lascia la panchina della Lazio dopo tre mesi

Igor Tudor ha detto addio alla panchina della Lazio dopo soli tre mesi, a causa di contrasti irrisolti con il presidente Claudio Lotito e il direttore sportivo Fabiani. Nonostante i tentativi di chiarimento, le divergenze tecniche hanno portato alla rottura definitiva tra l’allenatore e il club biancoceleste.

Tudor saluta la Lazio

La breve esperienza di Igor Tudor alla guida della Lazio si è conclusa in modo repentino. Nonostante la società avesse intenzione di confermarlo per il futuro, i contrasti sul piano tecnico hanno reso impossibile la prosecuzione del rapporto. Lotito non intendeva apportare rivoluzioni alla rosa e chiedeva a Tudor di riconciliarsi con alcuni giocatori, tra cui Mattéo Guendouzi, con il quale c’erano tensioni già dall’esperienza al Marsiglia.

L’ostinazione dell’allenatore

Igor Tudor ha mantenuto la propria posizione, rifiutandosi di riconciliarsi con Guendouzi, Luis Alberto e altri membri chiave della squadra. La situazione si è ulteriormente complicata con il mancato rinnovo di Daichi Kamada e le questioni di mercato non soddisfatte. La mancanza di supporto da parte della società ha contribuito alla decisione di Tudor di lasciare la panchina.

Il futuro della panchina biancoceleste

Con l’uscita di scena di Tudor, la Lazio si prepara a individuare un nuovo allenatore. Tra i nomi più accreditati ci sono Tommaso Rocchi, Marco Baroni e Miroslav Klose. Rocchi, attuale allenatore delle giovanili, potrebbe essere la scelta interna ideale. Tuttavia, i tifosi sembrano spingere per l’arrivo di Klose, mentre c’è anche l’opzione di Marco Baroni, reduce da un’ottima stagione all’Hellas Verona.

Altre voci parlano di un possibile contatto con Massimiliano Allegri, recentemente libero dalla Juventus. Allegri potrebbe essere tentato da offerte anche dall’estero, compresa l’Arabia Saudita. La decisione sul nuovo allenatore è attesa nei prossimi giorni.