Home » Operazione di sgombero delle abitazioni ATER illegalmente occupate a Castelverde, Roma

Operazione di sgombero delle abitazioni ATER illegalmente occupate a Castelverde, Roma

Questa mattina, una vasta operazione di sgombero è stata condotta dalle forze dell’ordine a Roma, nel quartiere di Castelverde. La Polizia Locale di Roma Capitale, i Carabinieri del Comando Stazione Roma-San Vittorino Romano e la Polizia di Stato hanno agito congiuntamente per liberare diversi alloggi ATER che erano stati occupati illegalmente.

Dettagli dell’intervento nel quartiere di Castelverde

L’operazione ha preso il via all’alba, con le forze dell’ordine che hanno fatto irruzione negli alloggi ATER della zona. Queste abitazioni erano state occupate abusivamente da tempo, creando una situazione di disagio per la comunità locale. Gli agenti hanno proceduto allo sgombero di diversi appartamenti all’interno dell’edificio, che erano stati occupati da una famiglia di origine est-europea. L’azione è stata coordinata dal Gruppo Sicurezza Sociale Urbana (GSSU) e dalla Sicurezza Pubblica Emergenziale (SPE) della Polizia Locale.

Esito dell’operazione di sgombero a Castelverde

La forza dell’ordine ha liberato tre appartamenti che erano stati occupati illegalmente, una situazione che era stata denunciata dall’Ente ATER stesso. In totale, nove persone abitavano in questi alloggi, tra cui anche alcuni minori appartenenti all’etnia Sinti. Tra gli occupanti, è stata individuata una donna di 43 anni con un mandato di arresto pendente per reati di truffa, furto aggravato e ricettazione. La donna, già nota alle forze dell’ordine, è stata immediatamente arrestata e trasferita al Carcere di Rebibbia.

Indagini in corso sulle occupazioni abusive a Castelverde

Le forze dell’ordine hanno denunciato sei persone in relazione all’occupazione abusiva. Attualmente, stanno effettuando ulteriori controlli sullo stabile dell’ATER per verificare se ci siano altri alloggi occupati illegalmente. L’indagine sulle occupazioni abusive a Castelverde è iniziata a marzo 2023, a seguito di una denuncia riguardante l’occupazione illegale degli alloggi e la presenza di allacci abusivi per l’acqua e l’elettricità.