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Scoperto a Roma Est un deposito clandestino di veicoli: due persone denunciate

Un deposito abusivo di veicoli e pezzi di ricambio è stato scoperto a Roma Est da una pattuglia della Polizia Locale. Due individui sono stati denunciati per gravi violazioni ambientali. L’area, di 1500 metri quadri, era stata trasformata in una discarica a cielo aperto, con un accumulo di rifiuti speciali e pericolosi. L’ipotesi è che in questo luogo finissero veicoli rubati, poi smontati e privati di parti rivendibili sul mercato nero.

Un’operazione che conferma un fenomeno diffuso

L’operazione condotta dalla Polizia Locale conferma un fenomeno molto diffuso in questa zona di Roma: il furto di veicoli, successivamente “cannibalizzati” per il recupero di pezzi di ricambio. Questa pratica illecita è stata oggetto di numerose inchieste nel corso del tempo. L’indagine è partita dal ritrovamento di un veicolo rubato in un terreno in località Colle del Sole. Ulteriori verifiche hanno portato alla scoperta di furgoni, roulotte, autoveicoli, parti di carrozzeria e pneumatici usati, tutti accumulati su una parte del terreno di proprietà privata.

Le conseguenze dell’operazione e i danni ambientali

La pattuglia ha proceduto al sequestro sia dei veicoli, ormai in cattive condizioni, sia dell’intera area, trasformata in una vera e propria discarica abusiva. L’abbandono di rottami e rifiuti pericolosi ha causato gravi danni ambientali, con sostanze inquinanti che sono entrate a diretto contatto con il suolo, senza alcuna protezione per evitare infiltrazioni nel terreno. Tra i veicoli rinvenuti, alcuni erano privi di targhe, mentre in altri i componenti erano stati smontati per essere rivenduti sul mercato nero.

Due persone denunciate per gravi reati ambientali

Due individui, di 75 e 54 anni, sono stati identificati come responsabili degli illeciti e sono stati denunciati per gravi reati ambientali. Questo ritrovamento rappresenta l’ennesimo caso di “cimitero” di veicoli rubati, smontati e poi abbandonati. La scoperta di questo deposito illecito sottolinea ancora una volta l’urgenza di affrontare e combattere il fenomeno della vendita illegale di pezzi di ricambio provenienti da furti di veicoli.