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Analisi completa sulla NASPI: scadenze, erogazione e condizioni

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, comunemente conosciuta come NASPI, è un’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS. Essa rappresenta un sostegno al reddito per coloro che hanno perso il lavoro. È fondamentale comprendere i termini di scadenza, le modalità di erogazione e le condizioni specifiche per evitare la decadenza o la riduzione dell’indennità.

Definizione e requisiti per la richiesta della nasp

La NASPI è una misura di sostegno al reddito, erogata mensilmente dall’INPS a favore di coloro che hanno perso il lavoro e che precedentemente erano impiegati con un contratto a tempo determinato o indeterminato. L’indennità può essere richiesta per un periodo che non supera i 12 mesi. Tuttavia, esistono delle condizioni specifiche da rispettare per evitare la decadenza dell’indennità. In particolare, la NASPI può essere richiesta da due categorie di beneficiari: coloro che hanno cessato involontariamente il proprio rapporto di lavoro e coloro che hanno versato almeno 13 settimane di contributi contro la disoccupazione. Questi requisiti sono validi sia per i lavoratori a tempo indeterminato che determinato, incluso il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, i soci lavoratori di cooperative con contratto di lavoro subordinato e gli apprendisti.

Procedura per la richiesta della nasp

La richiesta dell’indennità di disoccupazione deve essere inoltrata sul sito dell’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Successivamente, entro 15 giorni dalla compilazione della domanda, è necessario presentarsi di persona in un Centro per l’Impiego per sottoscrivere il cosiddetto “patto di servizio personalizzato”. In caso di mancata presentazione al Centro per l’Impiego, gli operatori stessi convocano il richiedente dell’indennità.

Condizioni per la perdita dell’indennità di disoccupazione

Esistono specifiche condizioni che possono portare alla perdita dell’indennità di disoccupazione. La NASPI decade quando il beneficiario non partecipa alle attività previste dal patto di servizio, firma un contratto di lavoro per un periodo superiore a sei mesi o rifiuta un’offerta di lavoro. Al contrario, la NASPI viene sospesa quando il beneficiario stipula un contratto di lavoro per un periodo inferiore a sei mesi. Se il percettore dell’indennità inizia a svolgere lavoro autonomo, la NASPI viene ridotta.