La Corte dei Conti indaga su presunti illeciti legati ad Ama

La Corte dei Conti: un Affare Sotto Inchiesta

La Corte dei Conti ha evidenziato un presunto danno erariale legato all’affare dei 28mila cassonetti noleggiati da Ama nel 2010, quantificato in circa 20mila euro. La Procura presso il giudice contabile ha citato i dirigenti della società responsabile della gestione dei rifiuti in quell’epoca, chiedendo loro di risarcire la somma.

Un Accordo Senza Gara

Secondo l’inchiesta dei giudici contabili, l’accordo tra le due ditte si sarebbe concluso senza una regolare gara d’appalto. Oltre al noleggio dei cassonetti, l’accordo prevedeva anche la manutenzione degli stessi. Tuttavia, è emerso che i cassonetti non venivano svuotati né puliti, e il loro stato di abbandono ha sollevato sospetti sull’elevato costo sostenuto rispetto ai benefici ottenuti.

Passivi Legati a Contratti Bancari e Consulenze Esterne

Inoltre, Ama è stata oggetto di ulteriori indagini per un contratto stipulato con istituti bancari, dal quale sarebbero derivati notevoli passivi. Anche le consulenze affidate a professionisti esterni sono state coinvolte nell’indagine, poiché pare siano state conferite senza una regolare evidenza pubblica, generando un’ulteriore spesa di 361mila euro.

Secondo la Corte dei Conti, questi presunti illeciti potrebbero avere causato un danno significativo alle casse pubbliche, afferma un’analisi dell’ente di controllo.

Conclusioni

Le recenti indagini della Corte dei Conti hanno messo in luce presunti illeciti legati a diversi contratti e accordi di Ama, sollevando preoccupazioni sulle modalità di gestione e sull’uso dei fondi pubblici. È fondamentale garantire la massima trasparenza e regolarità nelle operazioni delle aziende municipalizzate, al fine di tutelare l’interesse pubblico e prevenire potenziali danni erariali.