Incendio ospedale Tivoli: medici chiedono investimenti in sicurezza
La Segreteria Regionale Sindacato Medici Italiani Lazio esprime solidarietà ai colleghi e chiede maggiori risorse per le strutture sanitarie.
Il Sindacato Medici Italiani (Smi) Lazio ha espresso in una nota la sua piena solidarietà ai colleghi medici e sanitari dell’ospedale di Tivoli, vittima di un grave incendio che ha causato la morte di tre pazienti e l’evacuazione di 200 persone.
“La Segreteria Regionale Sindacato Medici Italiani (Smi) Lazio esprime piena solidarietà ai colleghi medici e sanitari dell’ospedale di Tivoli che sono stati costretti a fronteggiare questa grave emergenza dell’incendio della struttura: ancora gravi difficoltà per medici e pazienti della nostra regione”.
“Questa tragica vicenda indica, ancor di più, che bisogna investire in sicurezza, prevedendo più uomini, più mezzi e risorse per strutture sensibili come quelle sanitarie. Uomini mezzi e risorse purtroppo sono stati, evidentemente, drammaticamente insufficienti – spiegano – I medici convenzionati e dirigenti del Smi Lazio esprimono massima vicinanza ai colleghi per la sciagura che ha colpito l’Ospedale San Giovanni Evangelista, e causato la morte di tre pazienti. L’incendio ha poi costretto all’evacuazione 200 persone. Forte preoccupazione per le situazioni che possono aver causato questo gravissimo sinistro che ha determinato, a quanto si è appreso dagli organi di stampa, tre morti e centinaia di pazienti da dover trasportare e ricollocare. Auspicando un rapido chiarimento sulle cause dell’incendio, esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi medici e al personale sanitario. La Segreteria Regionale Smi Lazio si dichiara disponibile, sin da subito, per ogni concordata iniziativa di supporto ai colleghi di Tivoli e all’ Azienda Sanitaria di Roma”.