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Hai mai visto Orvinio? Paesaggio mozzafiato e cibo prelibato: uno dei borghi più belli del Lazio

Il maschio cilindrico e le mura di cinta merlate del Castello Malvezzi-Campeggi – Roma.Cronacalive.it (foto Facebook)

Un borgo suggestivo in un paesaggio mozzafiato, dove potremo assaggiare i piatti tipici ed entrare in contatto con la natura incontaminata

Il più alto centro abitato del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, in provincia di Rieti, è uno dei borghi più belli d’Italia: è Orvinio, un piccolo borgo medievale da cui si gode di un notevole panorama.

Circondato dai boschi e immerso in un meraviglioso paesaggio incontaminato, Orvinio sorge tutto intorno al castello Malvezzi-Campeggi, costruito nell’anno Mille, che campeggia imponente in cima al colle. Ampliato, modificato e restaurato nel corso dei secoli seguenti, il castello conserva alcuni elementi originali come il maschio cilindrico e le mura di cinta merlate che circondano il centro storico.

Possiamo accedere al borgo dal grande arco; l’affascinante centro storico si trova all’interno della cinta muraria, con torri di difesa e costruzioni di epoca rinascimentale e una fitta rete di vicoletti dove potremo passeggiare tranquillamente.

I punti strategici per ammirare il panorama sono i belvedere. Ne troveremo uno svoltando a destra appena superato l’arco d’entrata del borgo: percorriamo via Segni che sfocia sul belvedere di Piazza del Sole. Il belvedere principale di Orvinio invece si trova costeggiando le mura del castello Malvezzi Campeggi.

Il giardino delle orchidee

Ad Orvinio troveremo anche un luogo inaspettato: si tratta del giardino delle orchidee. Da maggio a fine luglio saranno in fiore sedici specie di orchidee spontanee, di cui proprio qui si registra la più alta concentrazione di tutto il Parco dei Monti Lucretili. E ne crescono veramente tante.

Ancora più sorprendente è il fatto che non si tratta di un orto botanico: il giardino delle orchidee si trova sull’Altopiano delle Pratarelle, a circa 900 metri di altitudine. Nessuno coltiva e si prende cura di queste orchidee, che sono appunto spontanee, opera esclusiva di Madre Natura. Immersi nella natura, sentiremo soltanto il suono dei campanacci delle mucche al pascolo e potremo anche scorgere aquile e poiane.

Uno scorcio di Orvinio – Roma.Cronacalive.it (foto Facebook)

Le sagre e i piatti tipici

Orvinio conserva le sue tradizioni e le condivide con i visitatori nelle numerose sagre che animano il borgo durante tutto l’anno. A dicembre si tiene la Sagra del Pizzillu, uno dei piatti tipici a base di farina di grano e cotto sotto la brace, accompagnato dalla cicoria di campo. A gennaio è il momento della Sagra del Polentone, che celebra un’altra pietanza tradizionale di Orvinio, a base di farina di mais e condito con cinghiale o maiale, funghi e verdure

A giugno potremo partecipare alla Sagra dei cecamariti, un altro piatto tipico del borgo: una pasta lavorata all’interno con il ferro da calza. Ad agosto Orvinio ospita varie feste, ma se ci piacciono i sapori forti l’appuntamento da non perdere è la Sagra delle fettuccine all’aglione: per la precisione sono “sagne” preparate con farina di farro e condite con un sugo ad altissimo contenuto d’aglio.