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Uno dei borghi più belli d’Italia si trova nel Lazio: benvenuti nella terra di Ulisse

Vista panoramica di Sperlonga – Roma.Cronacalive.it (foto Depositphotos)

Tra i borghi più belli d’Italia, terra di eccellenze gastronomiche, Sperlonga è indissolubilmente legata a Ulisse, al mito e alla storia

Sperlonga fa parte del circuito dei “Borghi più belli d’Italia” ed è Bandiera Blu da 25 anni. Località turistica in provincia di Latina a metà strada tra Roma e Napoli e piccolo borgo marinaro che viveva di pesca e agricoltura fino a pochi decenni fa, è apprezzata anche per i prodotti della terra e del mare che sono diventati eccellenze gastronomiche locali, come ad esempio il Sedano Bianco di Sperlonga e il pesce azzurro.

Il bel panorama aveva già attirato in passato molti patrizi romani – anche se questi territori in realtà sono popolati fin dal Paleolitico superiore – che qui decisero di far costruire le loro ville lussuose. Anche l’imperatore Tiberio volle qui la sua residenza, che inglobava persino una delle grotte più grandi della zona, dove collocò una sala per i banchetti con opere marmoriche che celebravano le gesta di Ulisse – dal quale era convinto di discendere – e addirittura un allevamento di pesci.

I reperti marmorei originariamente collocati nella villa di Tiberio e nella grotta di Tiberio si possono ammirare nel Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga e nell’area protetta, raggiungibili grazie al Sentiero di Ulisse, un percorso ciclabile e pedonale che li collega con il centro storico del borgo.

Tutto il territorio di Sperlonga, incluse le aree protette del Monumento naturale Villa di Tiberio, si trova nell’area del Parco naturale dei Monti Aurunci, dove nella macchia mediterranea esistono le palme nane, le uniche palme spontanee in Italia; tra la fauna l’upupa, il falco pellegrino, il gheppio e il gabbiano reale.

L’Odissea a Sperlonga

Per sottolineare ulteriormente il legame di Sperlonga con la storia di Ulisse, recentemente è stato inaugurato tra i vicoli del centro storico il percorso “L’Odissea – Via Lebina”, dove possiamo passeggiare ammirando dieci murales che raccontano le peripezie di Ulisse in questi luoghi durante il suo viaggio raccontato nell’Odissea, come l’incontro con Polifemo e il passaggio tra Scilla e Cariddi.

Ogni murales è accompagnato da un cartello artistico con i versi dell’Odissea e da un QR Code che rimanda alle pagine web di approfondimento. Troveremo versi del poema omerico anche sugli scalini guardando via Lebina dal basso.

La grotta di Tiberio e le rovine della villa di Tiberio – Roma.Cronacalive.it (fotoDepositphotos)

Cosa vedere a Sperlonga

Nelle festività dei Santi Patroni della città, S. Rocco e S. Leone, le suggestive processioni per i vicoli stretti del borgo attirano visitatori e curiosi. Da visitare la Parrocchia di S. Maria Assunta in Cielo, la ex chiesa di Santa Mariae De Spelonche del XII secolo con gli affreschi e le cappelle dedicate a S. Leone e S. Domenico. Sulla punta estrema del promontorio di Sperlonga sorge la Torre Truglia – costruita nel 1532 sulle fondamenta di una torre romana di avvistamento – una delle tante torri presenti sulla costa che servivano per avvistare e difendersi dagli attacchi via mare. Anche le altre torri di Sperlonga risalgono al 1500: la Torre centrale è disegnata nello stemma del Comune, la Torre del Nibbio e la Torre di Capovento.

Ma il panorama migliore potremo vederlo dalla panchina gigante, posta in cima alla collina della Grotta di Tiberio, raggiungibile percorrendo il sentiero di Ulisse: da qui si possono ammirare le spiagge, l’area archeologica del Museo Nazionale della Grotta di Tiberio e tutto il territorio del Golfo del Circeo, fino alle isole Pontine e alle isole Flegree, Ischia inclusa.