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Emotion, il nome non è casuale: cosa succede a Roma fino al 7 gennaio 2025

L’ingresso alla mostra Emotion nel Chiostro del Bramante – Roma.Cronacalive.it (foto Facebook)

È in corso al Chiostro del Bramante la mostra “Emotion. L’arte contemporanea racconta le emozioni”, a cura di Danilo Eccher

Il progetto espositivo Emotion, organizzato e prodotto da DART, va in scena al Chiostro del Bramante fino al 7 gennaio 2025.

In esposizione più di venti opere – molte delle quali “site specific” – di altrettanti artisti contemporanei che accompagnano il pubblico attraverso un viaggio nelle emozioni: sorpresa, confusione, desiderio, gioia, paura, attesa, angoscia, felicità, orgoglio, eccitazione, nostalgia, ammirazione, sollievo, tranquillità, imbarazzo, tutte emozioni mutevoli che possono ispirare un artista a realizzare un’opera, e che a sua volta l’opera può suscitare in chi la fruisce.

Il curatore della mostra Danilo Eccher supera il tradizionale metodo di esposizione, creando percorsi in cui il pubblico si immerge e viene coinvolto in maniera molto meno passiva.

In Emotion l’arte non solo emoziona ma entra anche in relazione con la filosofia, la letteratura e l’architettura. Nelle parole di Natalia de Marco, direzione DART Chiostro del Bramante, la mostra Emotion è “un viaggio grazie all’arte e agli artisti, per entrare in contatto con le tante emozioni che ci permettono di sentire, di capire, di essere“.

Cattedrali immaginarie, foreste stregate e il fungo gigante

Espongono le loro opere più di venti artisti. Ad accogliere il pubblico il fungo alto tre metri di Carsten Höller, poi nel chiostro esterno lo stupore di fronte alle altissime figure di Luigi Mainolfi. Proveremo spaesamento per le cattedrali immaginarie di Piero Pizzi Cannella e meraviglia di fronte alla sua “Camera Picta” ispirata a Raffaello; e poi incanto con le rifrazioni luminose e sonore dell’opera interattiva di Alessandro Sciaraffa, che ricrea un’aurora boreale.

Saremo attratti dalla foresta stregata della video installazione di Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni) e dai ludoscopi di neon di Paolo Scirpa, ci immergeremo nei prismi scomponibili dell’artista coreana Kimsooja e nel microcosmo onirico di visioni possibili e impossibili di Tony Oursler.

Supereroi, foreste di rovi, lampadari meccanici, nature morte e reti da pesca

A Emotion vedremo anche i supereroi ripensati da Adrian Tranquilli, il progetto site specific di Nedko Solakov, i disegni neo romantici e pop-naturalisti di Paul Morrison. Cammineremo attraverso il pavimento, le pareti e il soffitto avvolti dalla foresta di rovi e libellule di Pietro Ruffo, ma anche tra le Erme di Luigi Ontani.

Potremo ammirare la video-installazione e il grande lampadario meccanico di Laure Prouvost, le nature morte di Matt Collishaw – create anche grazie all’intelligenza artificiale – e gli oggetti di Subodh Gupta che evocano ricordi; le fotografie dentro reti da pesca, le forme colorate e un grande Pinocchio di Annette Messager, i paesaggi e le architetture di cartone di Eva Jospin.