Atac, in arrivo l’aumento del biglietto a 2 euro
Le finanze in rosso di Atac impongono l’aumento dei prezzi, ma la manovra potrebbe slittare a luglio 2024.
A causa delle finanze di Atac sempre più in rosso, l’aumento del prezzo dei biglietti per bus, metro e filobus a Roma sembra ormai inevitabile, con l’attuale tariffa di 1,50 euro destinata a salire a 2 euro. Il rincaro è stato già incluso nelle bozze del Piano Economico Finanziario (Pef) di Atac dai tecnici del Dipartimento Mobilità del Campidoglio. La speranza di evitare questo aumento è minima, ma si sta cercando di ritardare l’attuazione della manovra fino a luglio 2024.
È improbabile infatti che si ripeta quanto accaduto l’anno scorso, quando la Regione Lazio evitò l’aumento dei prezzi dei biglietti anticipando 27 milioni di euro, la cifra necessaria per garantire gli investimenti su veicoli e infrastrutture che vengono effettuati ogni anno.
I nuovi prezzi dei biglietti Atac
Per quanto riguarda le tariffe degli abbonamenti, il biglietto giornaliero per la corsa da 100 minuti aumenterà a 2 euro. L’abbonamento mensile, di conseguenza, passerà da 35 a 46,70 euro, mentre quello annuale da 250 a 350 euro.
Tuttavia, per quanto riguarda l’abbonamento annuale, si sta tentando di ridurre il costo tra il 5 e il 10 percento.
E se è vero che questi aumenti porrebbero i prezzi dei trasporti pubblici romani in linea con quelli delle altre capitali europee, è anche vero che il servizio dei mezzi pubblici a Roma è spesso considerato di bassissima qualità.
Lo scorso martedì 4 luglio, durante la commissione Mobilità del Consiglio regionale del Lazio, l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, aveva affermato: “La precedente giunta regionale aveva stabilito che dal primo agosto scattasse l’aumento del biglietto. Con il presidente Rocca, però, abbiamo pensato che non sia giusto intervenire da subito senza avere ragionato e valutato, eventualmente, soluzioni diverse. Stiamo cercando soluzioni diverse sia nel bilancio regionale che nel nuovo riparto del fondo nazionale trasporti, per evitare l’aumento”.