Ritrovamento shock davanti al campo nomadi di Castel Romano
Stanotte, davanti al campo nomadi di Castel Romano lungo la pontina tra Roma e Pomezia, è stato fatto un ritrovamento scioccante. Un uomo di etnia rom è stato trovato gravemente ferito e fortunatamente salvato dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale che presidiavano l’area. Ecco cosa è accaduto.
Soccorso immediato e trasporto in ospedale
Intorno all’una di notte, il cittadino rom è stato abbandonato presso il campo nomadi di Castel Romano in condizioni critiche. Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, presenti per il controllo del campo, hanno prontamente prestato i primi soccorsi al ferito. Vista la gravità della situazione e la perdita di sangue, è stato richiesto l’intervento urgente del 118 che ha trasportato l’uomo d’urgenza in ospedale.
Ipotesi sulla causa dell’aggressione
Una volta ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio, è stato necessario sottoporre l’uomo a un intervento chirurgico per rimuovere un frammento di vetro di bottiglia dalla gola. Si ipotizza che l’uomo sia stato coinvolto in una rissa, comune purtroppo in quella zona, oppure che sia stato aggredito, forse per scopi di rapina o vendetta. Le indagini in corso dovranno chiarire l’esatta dinamica dell’aggressione, mentre le condizioni del ferito sono costantemente monitorate.
Appello del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale
Il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) ha commentato l’episodio attraverso il Segretario Romano Marco Milani. Ha sottolineato come gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale si trovino spesso ad affrontare situazioni di grave criminalità durante i turni di controllo notturno nei campi nomadi, attività che rappresentano vere operazioni di polizia.
Il sindacato ha