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Stupro a Roma: l’orrore della giovane studentessa violentata e il sospetto di un violentatore recidivo

La terribile vicenda che ha coinvolto una giovane studentessa a Roma, violentata dopo essere salita nella macchina di un uomo che le aveva chiesto indicazioni stradali, rivela particolari inquietanti. L’autore dell’aggressione potrebbe essere lo stesso individuo che, nove anni prima, aveva commesso un altro stupro, proprio nella stessa data. Si tratta di un 39enne romano arrestato per l’episodio di violenza avvenuto il 8 maggio alla Magliana.

Il passato del violentatore e la sua possibile recidiva

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’uomo precedentemente incarcerato per uno stupro nel 2015, sarebbe uscito di prigione meno di tre anni fa. Emergono ora sospetti che lo identificano come un violentatore recidivo, avendo già abusato di un’altra donna nove anni fa. Dopo una condanna a sette anni e mezzo, l’uomo era stato rilasciato nel 2021, ma ora si teme possa essere coinvolto in una serie di abusi.

La coincidenza delle date e il modus operandi dell’aggressore

Un dettaglio inquietante riguarda la coincidenza temporale dei due episodi, entrambi avvenuti l’8 maggio. Questo elemento potrebbe fornire ulteriori informazioni sul profilo del 39enne attualmente detenuto. La violenza perpetrata ai danni della giovane studentessa di 26 anni è avvenuta in una strada isolata della Capitale, simile al precedente stupro. L’uomo è riuscito a convincere la vittima, in attesa alla fermata del bus, a salire sulla sua auto con la scusa di chiedere indicazioni stradali, trasformando così un gesto apparentemente banale in una trappola mortale.