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Condanna per l’incidente mortale tra un camion AMA e un ciclista a Roma

Un tragico incidente avvenuto per le strade di Roma ha visto coinvolto un camion dell’AMA e un giovane ciclista, culminando nella morte del ragazzo e portando a una sentenza da parte del Tribunale della Capitale. La vicenda, che risale all’inizio di luglio 2018, ha finalmente trovato una conclusione legale dopo anni di dibattito processuale.

La dinamica dell’incidente

Jonathan Ramirez, un ventenne, è stato investito mortalmente da un camion dell’AMA mentre percorreva via Salaria. Secondo quanto riportato, il giovane stava pedalando lungo la strada con le cuffie alle orecchie, dettaglio che potrebbe aver contribuito alla sua distrazione. Il tragico evento si è verificato a causa di un sorpasso rischioso compiuto dal ciclista, il quale ha tentato di superare il camion sulla destra in un tratto non adatto alla circolazione delle biciclette.

La condanna dell’operatore AMA

Il Tribunale di Roma ha emesso una condanna nei confronti dell’operatore dell’AMA coinvolto nell’incidente. L’uomo, identificato come AF, ha ricevuto una sentenza di colpevolezza per negligenza, imperizia e violazione del Codice della Strada. La magistratura ha stabilito che l’incidente avrebbe potuto essere evitato con maggiore attenzione da parte del conducente del camion, indipendentemente dal comportamento imprudente del giovane ciclista.

Le implicazioni legali e le perizie tecniche

La sentenza ha evidenziato le responsabilità dell’operatore dell’AMA nell’incidente mortale, sottolineando la necessità di rispettare le norme stradali e guidare con prudenza in ogni situazione. Le perizie tecniche effettuate hanno rivelato che il ciclista viaggiava a una velocità superiore rispetto al mezzo pesante coinvolto nell’incidente, tuttavia ciò non esclude la responsabilità del conducente del camion nell’accaduto.