Scoperta e smantellata piazza di spaccio in un appartamento di Ostia: arrestati due pusher, uno minorenne
Le forze dell’ordine hanno portato a termine un’importante operazione a Ostia, riuscendo a scoprire e smantellare una piazza di spaccio all’interno di un appartamento. I protagonisti di questa vicenda sono stati due pusher, di cui uno minorenne, che gestivano attivamente il traffico di droga nella zona.
Operazione dei Carabinieri contro il traffico di droga a Ostia
È stato un’azione congiunta dei Carabinieri a permettere di porre fine a un’attività illecita che aveva trasformato un normale appartamento in una pericolosa piazza di spaccio. I militari avevano notato un continuo “via vai” di tossicodipendenti nei pressi dell’edificio dell’Edilizia Residenziale Pubblica di Roma Capitale, attirando così l’attenzione sullo stabile.
La scoperta dell’attività criminale
Dopo aver raccolto le prove necessarie, i Carabinieri hanno deciso di intervenire e fare irruzione nell’appartamento utilizzato come base operativa dai due pusher. All’interno dell’abitazione, situata al quinto piano del complesso residenziale, è emersa la presenza di diverse sostanze stupefacenti destinate alla vendita illecita.
Dettagli sull’operazione e sul materiale sequestrato
I due giovani responsabili dell’attività criminale sono stati trovati in possesso di 15 grammi di cocaina e 5 grammi di hashish. Inoltre, una stanza dell’appartamento era adibita al confezionamento della droga, con la presenza di strumenti per il taglio delle sostanze, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi da mettere in vendita sul mercato locale.
Le forze dell’ordine hanno anche rinvenuto 180 euro in contanti, provento delle attività illecite legate alla vendita di droga. Dopo l’operazione, l’appartamento è stato restituito alla gestione della Direzione Edilizia Residenziale Pubblica di Roma Capitale.
Provvedimenti presi nei confronti dei responsabili
Il pusher di 20 anni, di origine brasiliana, è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del Tribunale di Roma. Il minorenne coinvolto è stato affidato ai genitori e denunciato alla Procura dei Minorenni per le dovute azioni legali.