Il ritorno della pala d’altare di Domenico Mondo: San Filippo Neri incontra San Carlo Borromeo
La pala d’altare del 1762 realizzata da Domenico Mondo, raffigurante ‘San Filippo Neri incontra San Carlo Borromeo‘, è finalmente tornata al Viminale dopo essere stata rubata nel lontano 1993 dalla chiesa di San’Aspreno ai Crociferi di Napoli. Un ritrovamento che ha visto protagonisti i Carabinieri in un’attività commerciale nella zona Trionfale a Roma.
Il ritrovamento della preziosa opera d’arte
I Carabinieri della Stazione di Roma San Pietro, insieme ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Roma, hanno denunciato un uomo di 77 anni per ricettazione, sospettato di aver messo in vendita la preziosa opera d’arte risalente al 1760. L’opera, dalle dimensioni imponenti di 410×220 cm, era stata precedentemente ceduta a un acquirente della provincia di Viterbo che, accortosi della provenienza illegale, ha segnalato il caso alle autorità competenti.
Un recupero prezioso per il patrimonio artistico italiano
Una volta appresa la notizia, i militari sono intervenuti prontamente per recuperare la pala d’altare e procedere al suo sequestro. Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza speciale di Roma, l’opera d’arte sarà esposta a breve nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, conosciuta anche come Chiesa Nuova, dove sono custodite le reliquie di San Filippo Neri. I lavori di restauro sono in fase di completamento, preparando così il ritorno trionfante della pala d’altare nella sua sede originaria.
Un’importante testimonianza della storia e dell’arte italiana
La pala d’altare di Domenico Mondo rappresenta un significativo ritorno per il patrimonio culturale italiano, dopo essere stata sottratta per tre decenni. La sua riscoperta e il successivo recupero sono un segno tangibile dell’impegno delle forze dell’ordine nella tutela e nella valorizzazione del nostro ricco bagaglio artistico e storico.