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Detrazioni fiscali sull’affitto: requisiti e condizioni per ottenere il beneficio nel modello 730

Le detrazioni fiscali rappresentano un vantaggio economico non trascurabile per molti contribuenti. Tra le spese detraibili nel modello 730, vi è anche il canone d’affitto, ma è importante rispettare determinate condizioni per poter usufruire di questo beneficio. Scopriamo insieme quali sono i requisiti necessari per ottenere la detrazione fiscale sull’affitto.

Calcolo della detrazione in base all’Isee

Un elemento determinante per stabilire l’importo della detrazione è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). In base al reddito e all’Isee, è possibile calcolare l’importo della detrazione. Ad esempio, se l’Isee è inferiore a 15.493,71 euro, la detrazione ammonta a 300 euro; se il reddito si colloca tra 15.493,71 e 30.987,41 euro, la detrazione è di 150 euro. Nel caso in cui il reddito complessivo superi quest’ultimo importo, non è prevista alcuna detrazione.

Vi è anche un caso particolare riguardante gli affittuari tra i 20 e i 31 anni, i quali possono beneficiare di una detrazione di 991,60 euro nei primi quattro anni di contratto, a condizione che il reddito complessivo non superi i 15.493,71 euro.

Condizioni per ottenere la detrazione fiscale

Per poter beneficiare della detrazione fiscale sull’affitto nel modello 730, è necessario soddisfare alcune condizioni fondamentali. Tra queste:

  • Possedere una presenza fisica e interessi economici in Italia
  • Avere un contratto di locazione regolare e valido registrato all’Agenzia delle Entrate
  • Effettuare pagamenti tracciabili e documentati degli affitti, conservando gli atti a testimonianza della spesa sostenuta
  • Indicare nell’730 l’affitto pagato, allegando la relativa documentazione comprovante la spesa effettuata

Differenza tra residenza e domicilio fiscale

È importante distinguere tra residenza e domicilio fiscale per comprendere come queste condizioni influenzino la detrazione fiscale sull’affitto. La residenza fiscale indica il luogo in cui si ha la dimora abituale e garantisce il diritto alla detrazione fiscale. Diversamente, il domicilio fiscale indica il luogo in cui si svolgono attività economiche e giuridiche, senza necessariamente coincidere con la residenza.

Cambio di residenza per motivi di lavoro o studio

Nel caso di cambio di residenza per motivi di lavoro o studio, è importante considerare che la detrazione fiscale sull’affitto è legata alla residenza che deve essere stata cambiata non più di tre anni prima. Ad esempio, gli studenti fuorisede hanno diritto al 19% di detrazione sull’importo dell’affitto, fino a un massimo di 2.633 euro.