Contagio da legionella a Roma: un vigile del fuoco ricoverato in ospedale

Un grave episodio di contagio da legionella è stato registrato a Roma, con un vigile del fuoco risultato positivo al batterio. L’uomo, un pompiere della Vigili del Fuoco di Tuscolano II, è attualmente ricoverato in ospedale in condizioni serie. L’ASL ha avviato un’indagine e ha sospeso le attività interne alla caserma.

Un vigile del fuoco gravemente colpito da legionella

Il contagio da legionella si è verificato all’interno della caserma dei Vigili del Fuoco di Tuscolano II. La vittima è un pompiere 55enne, che da alcuni giorni aveva manifestato i sintomi tipici della malattia. Attualmente, l’uomo è ricoverato in rianimazione presso un ospedale romano. L’episodio ha generato allarme sia all’interno del Corpo dei pompieri che presso l’ASL locale, che ha avviato un’indagine sul sospetto contagio. La caserma è stata temporaneamente chiusa e il personale è stato trasferito presso la sede di La Rustica.

Indagini in corso per individuare la fonte del contagio

L’ASL sta conducendo un’indagine dettagliata sull’episodio, con il supporto dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente. L’obiettivo è individuare la precisa zona di contagio all’interno della caserma. Sono in corso ispezioni sugli impianti idraulici, gli accumuli d’acqua e i boiler nei bagni della struttura. Ogni area con presenza di acqua potrebbe rappresentare un potenziale focolaio per la legionella, come riportato da La Repubblica e Il Messaggero.

Preoccupazione tra i vigili del fuoco e i sindacati

Il caso di contagio da legionella ha sollevato grande preoccupazione tra i vigili del fuoco e i sindacati. In particolare, l’USB ha espresso forte apprensione per l’accaduto. Gli ispettori sanitari stanno verificando se le operazioni di pulizia e manutenzione all’interno della caserma sono state svolte in conformità con i criteri di legge e con regolarità. L’obiettivo è prevenire ulteriori casi di contagio e garantire la sicurezza del personale.