Home » Scoperta di un pacco bomba porta alla scoperta di un ingente quantitativo di droga

Scoperta di un pacco bomba porta alla scoperta di un ingente quantitativo di droga

Un’operazione di routine della Polizia di Stato si è trasformata in un arresto di grande importanza. L’allarme per un pacco esplosivo in una ditta di spedizioni ha portato alla scoperta di una coppia in possesso di mezzo quintale di hashish. La coppia, un uomo di 50 anni e una donna di 46, sono stati arrestati da agenti del IV Distretto di P.S. San Basilio, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il ritrovamento del pacco esplosivo

La segnalazione alla Sala Operativa della Questura di Roma ha avviato l’operazione. Gli investigatori sono intervenuti tempestivamente alla notizia di un pacco contenente materiale esplosivo, specificatamente dieci candelotti del peso di 500 grammi ciascuno, presso il deposito di una ditta di spedizioni. Gli agenti, giunti sul posto, hanno verificato la veridicità della segnalazione e hanno immediatamente contattato la Squadra Artificieri della Questura di Roma, che ha provveduto a mettere in sicurezza l’area e a sequestrare il materiale potenzialmente pericoloso.

L’indagine sul destinatario del pacco e l’arresto

Contemporaneamente al ritrovamento del pacco, gli agenti del IV Distretto hanno avviato un’indagine approfondita per risalire al destinatario del pacco. Una volta individuato, si sono recati presso l’indirizzo indicato e hanno trovato un uomo e una donna. Durante la perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti 5kg di hashish e 800 euro in banconote di vario taglio. Al termine delle operazioni, la coppia è stata arrestata con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

La convalida dell’arresto e la situazione attuale

L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria e l’uomo è stato trasferito al carcere di Regina Coeli, mentre la donna è stata condotta alla casa circondariale di Rebibbia femminile. Nonostante l’arresto e la convalida, è importante ricordare che gli indagati sono da considerare presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, in rispetto della fase attuale del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari.