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Scadenza Dichiarazione IVA: una guida completa su obblighi, esenzioni e sanzioni

L’annualità fiscale è segnata da una serie di appuntamenti fondamentali per le imprese e i professionisti, tra questi figura la dichiarazione IVA. Questo documento, che deve essere presentato dai titolari di partita IVA, riporta in dettaglio tutte le operazioni svolte nel corso dell’anno precedente, sia attive che passive. La scadenza per la presentazione di tale dichiarazione è fissata per il 30 aprile di ogni anno, ma ci sono alcune eccezioni alla regola. Vediamo nel dettaglio chi è obbligato a presentare la dichiarazione IVA, chi ne è esente e quali sono le sanzioni previste per i ritardi.

Obblighi e responsabilità nella presentazione della dichiarazione IVA

La presentazione della dichiarazione IVA è un dovere per i titolari di partita IVA, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno effettuato operazioni in regime IVA nell’anno di riferimento. Questo obbligo riguarda anche coloro che, pur avendo una partita IVA, non sono tenuti a versare l’imposta, hanno effettuato operazioni non imponibili o non hanno svolto alcuna attività. L’obbligo di dichiarazione IVA si estende anche agli eredi, al curatore fallimentare e alle società beneficiarie in caso di scissione di società. La presentazione della dichiarazione deve avvenire in forma telematica, tramite l’invio all’Agenzia delle Entrate, entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento.

Esenzioni dalla presentazione della dichiarazione IVA

Non tutti sono tenuti a presentare la dichiarazione IVA. Alcuni soggetti, infatti, possono beneficiare di una deroga. Tra questi rientrano coloro che hanno effettuato operazioni esenti da IVA, chi ha aderito al regime forfettario e chi ha aderito al regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità. Anche i produttori agricoli con un reddito inferiore ai 7.000 euro, i titolari di impresa che hanno dato in fitto la loro attività, gli enti non commerciali, le società sportive e i residenti fuori dall’UE sono esentati dalla presentazione della dichiarazione IVA.

Sanzioni per ritardi nella presentazione della dichiarazione IVA

La scadenza per la presentazione della dichiarazione IVA è tassativa e eventuali ritardi vengono puniti con sanctions. Se la dichiarazione viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza, le multe previste variano da 250 a 2.000 euro. Oltrepassati i 90 giorni, chi non ha presentato la dichiarazione IVA viene considerato inadempiente e le sanzioni salgono, andando dal 120 al 240 per cento dell’imposta dovuta. Inoltre, se dal controllo della dichiarazione risulta un’imposta non versata, viene applicata un’ulteriore sanzione, pari al 30 per cento dell’importo non versato.