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Operazione antidroga a Roma: quattro arresti, coinvolto anche dipendente del Coni

Operazione antidroga a Roma: quattro arresti, coinvolto anche dipendente del Coni
Autovettura della Polizia di Roma Capitale (Crediti: foto dal profilo Facebook di Polizia Roma Capitale) – Roma.Cronacalive.it

Una rete di spaccio ben organizzata smantellata nel quartiere Primavalle, coinvolto anche un impiegato del Coni.

La polizia di Roma Capitale ha arrestato quattro persone, tra cui un dipendente del Coni, gravemente indiziate di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, hanno permesso di accertare che l’attività illecita era ben strutturata e avveniva sia a casa che sul luogo di lavoro degli indagati.

Da quanto si apprende, tra le persone arrestate c’è anche un dipendente del Coni. Una nota diffusa dalla polizia spiega che “l’uomo aveva messo in piedi una vera e propria attività di spaccio di droga sia presso la propria abitazione di via Collegiove, sia presso la sua sede di lavoro in viale Tiziano. È stato possibile accertare che l’illecita attività era ben strutturata in quanto il “pusher” veniva raggiunto presso la sua abitazione dagli acquirenti i quali, dopo aver preso contatti telefonici o mediante un canale di messaggistica, ricevuta la conferma della disponibilità della sostanza richiesta, si recavano presso l’abitazione per effettuare lo scambio”. Inoltre, secondo quanto accertato dagli inquirenti, presso la sede di lavoro l’indagato “adottava un “modus operandi” diverso: non effettuava lo scambio contestualmente alla ricezione del denaro, bensì lasciava la sostanza occultata all’interno della propria auto aperta e parcheggiata nei pressi della finestra del proprio ufficio in modo da monitorarla costantemente. A quel punto, gli acquirenti, dopo aver preso contatti con il “pusher”, al quale avevano richiesto il quantitativo di cui necessitavano, si recavano nel luogo esatto da lui indicato dove era occultata la sostanza e, una volta prelevata, lasciavano il denaro all’interno dell’abitacolo”.

È emerso inoltre che la sostanza stupefacente proveniva da un gruppo di persone principalmente residenti nel quartiere Primavalle.