Pericolo Listeria, richiamato un lotto di salame: non consumatelo
I supermercati ‘Il Gigante’ hanno richiamato in via cautelativa un lotto di salame strolghino per la presenza di Listeria monocytogenes.
Sono centinaia i prodotti alimentari che, ogni anno, vengono ritirati dagli scaffali dei supermercati perché ritenuti pericolosi o non idonei alla vendita. Questa volta è toccato a un lotto di salame strolghino commercializzato da ‘Il Gigante’, marchio della grande distribuzione organizzata appartenente al gruppo Selex.
Come indicato sul relativo avviso, il prodotto è stato richiamato in via cautelativa per la presenza di Listeria monocytogenes al suo interno. Si tratta di un batterio estremamente pericoloso dal quale possono derivare disturbi a carico del sistema nervoso. Insieme al botulino e alla salmonella, rappresenta uno dei tre pericoli più diffusi in cucina.
Infatti l’intossicazione da Listeria monocytogenes può causare gravi conseguenze, anche mortali, soprattutto nei soggetti più vulnerabili. Basti pensare agli anziani, alle donne incinte, ai bambini e, più in generale, a tutti coloro che hanno un sistema immunitario compromesso. Per tale motivo, diversi cibi come wurstel o affettati sono finiti nel mirino del Ministero della Salute che, in maniera costante, si occupa di monitorare la sicurezza alimentare e di segnalare eventuali prodotti rischiosi per il consumo umano.
Tutte le informazioni sul lotto richiamato
Il lotto di salame strolghino, richiamato dai supermercati ‘Il Gigante’, è quello appartenente alla linea ‘Assaggi e Paesaggi’ dedicata alla scoperta dei territori dai quali provengono le specialità gastronomiche vendute. Nello specifico, la presenza di Listeria monocytogenes è stata segnalata nelle vaschette da 80 grammi di salame affettato.
Sull’etichetta è riportato il numero di lotto L348 e il termine minimo di conservazione (TMC) 18/01/2024. Responsabile della sua produzione è l’azienda All Food Srl per conto di Rialto Spa. Quest’ultima è proprietaria del marchio ‘Il Gigante’ e si trova in via Clerici 342, a Bresso, nella città metropolitana di Milano.
Lo stabilimento di produzione, invece, ha sede in via Partigiani d’Italia 5 a Traversetolo, in provincia di Parma. Il suo marchio di identificazione è IT Z8P23 CE. In via cautelativa, la catena di distribuzione ha raccomandato a chiunque abbia comprato il salame richiamato di astenersi dal consumarlo. Le consumatrici e i consumatori in possesso del salame strolghino, con il numero del lotto e la data di scadenza indicati, hanno la possibilità di restituire le confezioni presso il punto vendita in cui hanno effettuato l’acquisto.