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12 porte di ingresso e tutto parla di Roma antica: benvenuti a Ferentino, il borgo della salute

Abbazia di Santa Maria Maggiore – Roma.Cronacalive.it (foto Depositphotos)

Posto sulla sommità di un colle che domina la vallata del fiume Sacco, Ferentino è un borgo ricco d’arte, storia, cultura e archeologia

Le origini del borgo di Ferentino sono antichissime. Narra la leggenda che venne fondato dal dio Saturno quando fu scacciato dall’Olimpo, che scelse di insediarsi qui poiché vi trovò un territorio molto fertile, come suggerisce l’etimologia di Ferentinum.

La posizione di Ferentino lo ha reso un crocevia tra importanti vie di comunicazione da nord a sud e da est a ovest. In epoca imperiale il borgo fu una delle mete predilette dalla nobiltà romana grazie al suo clima e alle sorgenti d’acqua.

Le possenti mura di cinta megalitiche – che si estendono per 2500 metri – stupiscono per le dimensioni dei massi, oltre che per la tecnica di costruzione e l’armonia delle forme. Anche nel percorso sotterraneo di Grotta Para si possono ammirare grandi pietre ciclopiche.

L’Acropoli fortificata con il suo poderoso bastione è un capolavoro di ingegneria. Sulla sommità dell’acropoli sorge la Cattedrale dei Santi martiri Giovanni e Paolo, consacrata nel 1108 sui resti di un antico tempio pagano e di una precedente chiesa cristiana. Dello stesso periodo medievale è anche l’abbazia gotico-cistercense di Santa Maria Maggiore, e oggi sono entrambe monumenti nazionali.

I resti romani

Dodici sono le porte di ingresso. La più importante e meglio conservata è Porta Sanguinaria; il suo nome evoca le cruente battaglie che si svolsero presso la porta, ma anche il percorso dei condannati a morte, che uscivano proprio da questa porta per essere giustiziati nell’Aia del Monticchio. Porta Casamari risale al II-I sec. a.C. ed è così chiamata perché conduce all’Abbazia di Casamari; come porta Sanguinaria, era una porta di difesa romana, senza ornamenti e decorazioni.

A Ferentino potremo visitare anche il Mercato romano coperto perfettamente conservato, risalente alla stessa epoca di Porta Casamari e prototipo di questo genere di costruzioni. Il Teatro Romano del I secolo d.C. ospitava fino a 3.000 persone – a testimonianza dell’importanza di Ferentino in epoca imperiale – ed è l’unico esempio di teatro romano in Ciociaria, oltre che uno dei pochi casi in Italia di teatro romano al centro di una cittadina. Attualmente possiamo ammirarne solo le murature esterne.

Uno scorcio del centro storico di Ferentino – Roma.Cronacalive.it (foto Depositphotos)

Le terme e le tradizioni

A Ferentino si trova anche il monastero di S. Antonio Abate fondato da Celestino V, il cui cuore è custodito presso il monastero delle suore Clarisse. Tuttora in onore del Santo – compatrono della città – si celebra il Palio o giostra dell’anello. Questo non è l’unico evento tradizionale di Ferentino, che ospita ogni anno per le vie del borgo antico anche la processione in onore del patrono S. Ambrogio e l’infiorata per il Corpus Domini.

Oggi Ferentino è un’apprezzata stazione termale. Appena fuori dal centro abitato troviamo le terme di Pompeo, rinomate fin dall’epoca romana. Qui le acque termali sgorgano alla temperatura costante di 18 gradi e sono utili nella cura di diverse patologie; si possono fare bagni e fanghi termali, idromassaggi e massoterapia, aerosol e inalazioni caldo-umide a getto di vapore.