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Roma, Le Carré Français: come portarsi a casa uno spicchio di Francia

Le Carré Français
Le vetrate de Le Carré Français in via Vittoria Colonna. Fonte: Facebook.com, pag. Le Carré Français

Le Carré Français: ristorante, pasticceria, panetteria, formaggeria, drogheria ed enoteca, nel cuore della Capitale ma anche a casa tua

La piazza francese – questa è la traduzione letterale di Le Carré Français – è un concentrato di eccellenze d’Oltralpe da gustare sul posto o a casa propria.

Già, perché il famoso Restaurant dalla cucina raffinatissima ed elegante è stato laureato da Pecora Nera come il miglior delivery del Lazio e, in un ora, gli store manager del locale di via Vittoria Colonna assicurano che si potranno gustare tutte le leccornie degne di Gargantua e Pantagruel.

Le Carré Français ha mille volti e mille sapori, tutti gustosissimi: è bistrot ma anche patisserie (pasticceria), boulangerie (panetteria) e fromagerie (formaggeria) e persino épicerie (drogheria) oltreché cave à vin (enoteca).

Piatti e prodotti dell’eccellenza francese a Le Carré Français

Le Carré Français
Lo chef bretone de Le Carré Français. Fonte: Facebook.com pag. Le Carré Français

Equa rappresentanza italo-francese dietro il banco e in cucina: i due chef sono uno francese ed uno italiano, così come misto è il resto del personale.  Quanto alle materie prime e alle specialità, quelle sono quanto di meglio abbia da offrire la Francia – e non è poco – tranne il caffé che – assicurano sul sito – è italianissimo.

Il locale apre prestissimo al mattino e chiude a tarda sera, con eventi e musica che rendono ancora più calda l’accoglienza. Pranzo e cena à la carte  dalle 12 alle 16  e dalle 19 alle 23, ma durante tutto l’orario di apertura si può comunque mangiare attingendo ad uno special proposto per l’intera giornata.

Le specialità sono iconicamente francesi, ça va sans dire: si va dal french toast, all’uovo al salmone affumicato, dai formaggi alle escargot à la bourguignonne o gratinate al burro – dove mangiare lumache se non qui? –  e all’immancabile soupe au oignons, la zuppa di cipolle che, però, detta in francese sembra tutt’altro.

Piatti di pesce o carne, dall’agnello alle ostriche fino al petto d’anatra e alle tartare battute al coltello, ma anche vellutate di champignons o tonno tataki al naturale.

E, per finire con dolcezza, un decalogo di crepes bretoni – dal caramello al cioccolato – e la pasticceria tipica di Francia, che cambia di giorno in giorno ed ammicca dalla vetrina.

Il tutto innaffiato da una selezione di vini rigorosamente d’Oltralpe custoditi nella florida cantina di bianchi, rossi e rosé.