Polenta al sugo e abbacchio alla cacciatora, benvenuti a Subiaco: borgo medievale ricco di misteri
Da qui sono passati anche Nerone, san Benedetto, san Francesco e i Borgia: un borgo ricco di storia, spiritualità e cultura
Nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini sorge il borgo medievale di Subiaco, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e luogo ricco di storia, arte e cultura. Basti pensare che qui Nerone volle la sua villa e che questi luoghi furono la culla del monachesimo benedettino e della stampa in territorio italiano.
San Benedetto lo scelse come luogo del suo eremitaggio: per tre anni visse nel Sacro Speco, una grotta inaccessibile sulla montagna, a picco sulla valle. In seguito vi fu eretto l’impressionante Monastero di San Benedetto ancorato alla parete di roccia del Monte Taleo, con due chiese affrescate e varie opere d’arte rinascimentali. Strettamente legato alla vita di San Benedetto è anche il laghetto di San Benedetto.
Il monastero di Santa Scolastica – il più antico monastero benedettino del mondo – è costituito dalla torre campanaria, la chiesa neoclassica costruita nel Settecento, tre chiostri – uno romanico, uno gotico e uno rinascimentale – e la Biblioteca, oggi Monumento Nazionale con codici miniati, manoscritti, pergamene e volumi di grande valore conservati grazie alla millenaria opera monastica.
Proprio a Santa Scolastica sorse nel 1465 la prima tipografia in Italia grazie a due stampatori allievi di Gutenberg e qui venne stampato il primo libro in territorio italiano.
Cosa vedere nel centro storico
Il centro storico di Subiaco è diviso in due: la parte più bassa sorge lungo il fiume Aniene e include l’antico quartiere degli Opifici, che va da Piazza Sant’Andrea – dove sorgono la Basilica di Sant’Andrea e il Palazzo Comunale – fino a Piazza Benedetto Tozzi. Qui si trova il Borgo dei Cartai, dove sono ricostruiti i macchinari delle cartiere ottocentesche; la Cartiera di Subiaco – fondata nel 1587 – vanta una storia secolare. Passeggiando lungo la riva sinistra del fiume arriviamo al ponte medievale di San Francesco e al Convento di San Francesco.
Se invece si sale incontreremo la piazzetta di Pietra Sprecata, la piazza Santa Maria della Valle e la chiesa di San Pietro. A dominare il borgo medievale è la Rocca Abbaziale – la Rocca dei Borgia – dove si narra nacquero alla fine del Quattrocento Cesare e Lucrezia Borgia, alla quale Subiaco dedica il mese di settembre con un fitto programma. La Rocca è un luogo millenario che custodisce varie opere d’arte; dai giardini il panorama sulla Valle dell’Aniene è magnifico.
I piatti tipici di Subiaco
A Subiaco potremo degustare svariate pietanze tipiche, come ad esempio la polenta servita con sugo e carne di maiale. Le pezzole con i fagioli sono un piatto unico a base di pasta fresca e fagioli, in particolare i Buccitti, un prodotto autoctono. Tipico di Subiaco è anche Ju Pappaciuccu, un piatto a base di cavoli neri impastati con pezzi di pizza di granturco raffermi e pane casereccio.
Come secondo, l’abbacchio alla cacciatora e come dolce i Subiachini – che prendono il nome proprio dal borgo – a base di mandorle e miele e ricoperti di glassa; era usanza nel borgo appendere i Subiachini all’alberto di Natale al posto delle classiche decorazioni.