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Ci chiamano a ogni ora del giorno e della notte: come evitare le telefonate dei call center

L’ennesima telefonata indesiderata – Roma.Cronacalive.it (foto Depositphotos)

Basta compilare l’iscrizione al Registro delle opposizioni per revocare il consenso al trattamento dei dati personali per fini di marketing

Ci sono case in cui il telefono squilla spesso e volentieri, ma gli inquilini tanto volentieri ormai non rispondono più, perché sono consapevoli che a chiamare la maggior parte delle volte sono gli operatori di telemarketing. Molti si rassegnano e adottano degli stratagemmi, come memorizzare i numeri conosciuti e non rispondere a quelli sconosciuti, ma in questo modo il telefono continuerà a squillare senza sosta.

I call center non si arrendono, il loro mestiere è contattare, promuovere, proporre, vendere. Ma a volte queste continue telefonate sembrano una persecuzione: si arriva al punto che non passa giorno senza che squilli il telefono ad opera di qualche call center, e sembra quasi che nemmeno in casa propria si possa stare tranquilli senza essere tormentati da richieste e proposte.

C’è chi, esasperato, risponde all’operatore di turno in malo modo, troncando bruscamente la comunicazione appena cominciata o coprendo di improperi chi sta lavorando dall’altra parte della cornetta.

Ma una soluzione alternativa c’è, quanto meno per difendersi da quegli operatori che fanno riferimento al Registro Pubblico delle Opposizioni tenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Perché iscriversi al Registro delle opposizioni

Il Registro pubblico delle opposizioni – che copre tutti i numeri telefonici nazionali, sia fissi sia cellulari – consente ai cittadini di opporsi alle chiamate di telemarketing indesiderate. L’iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni annulla i consensi al marketing telefonico e alla cessione del numero di telefono rilasciati in passato (ma non quelli che saranno autorizzati dopo l’iscrizione e nemmeno quelli con i gestori con cui si ha un contratto in essere).

Gli operatori di telemarketing consultano ogni mese il Registro pubblico delle opposizioni prima di svolgere le campagne pubblicitarie telefoniche, sia con operatore umano sia quelle automatizzate. L’opposizione riguarda anche la pubblicità cartacea, nel caso l’indirizzo sia presente negli elenchi telefonici pubblici.

Come esercitare il diritto di opposizione

Grazie al Registro pubblico delle opposizioni qualunque cittadino può esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati personali per finalità di marketing diretto. Sul sito registrodelleopposizioni.it possiamo trovare l’elenco degli operatori aderenti e anche un modulo elettronico per la segnalazione di chiamate di telemarketing indesiderate.

L’iscrizione nel registro – che si effettua semplicemente compilando i campi richiesti – ha valore di opposizione, perciò nel giro di un paio di settimane gli operatori dovrebbero sospendere le chiamate. In caso di violazione sono previsti mezzi di ricorso, responsabilità e sanzioni.