Strage durante la riunione Valleverde: poligono, ministeri Difesa e Interno responsabili civili
Ministeri della Difesa e dell’Interno, oltre al poligono di tiro, restano responsabili civili per la strage di Fidene.
Roma – Sia il ministero dell’Interno che della Difesa, oltre a Poligono di Tiro, resteranno responsabili civili durante il processo in cui è imputato Claudio Campiti. L’uomo ha aperto il fuoco durante l’undici dicembre scorso, uccidendo quattro donne durante una riunione del consorzio Valleverde, a Fidene. L’uomo uccise Nicoletta Golisano, Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Fabiana De Angelis. A deciderlo è stato il gup Roberto Saulino, il quale ha escluso invece l’Unione italiana Tiro a Segno tra i responsabili civili.
Familiari e amici delle vittime avevano chiesto di chiamare in causa i ministeri e il Poligono di Tiro. Questo perché la sottrazione dell’arma dal poligono di Tor di Quinto non è il primo caso e, quindi, ciò avrebbe richiesto l’attivazione da parte dei due ministeri e del poligono. Nell’inchiesta sono contestate le accuse di omicidio aggravato, dalla premeditazione dai futili motivi, oltre al tentato omicidio di altre cinque persone che erano sedute al tavolo insieme alle vittime.