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Sai quanti soldi vengono raccolti ogni anno dentro la Fontana di Trevi? Non ci crede nessuno

L’affollatissima Fontana di Trevi – Roma.Cronacalive.it (foto Depositphotos)

Ogni anno nella fontana viene raccolto un milione e mezzo di euro in monetine destinate a progetti a sostegno delle persone bisognose

Già gli antichi romani usavano lanciare monete in corsi d’acqua, fiumi, laghi e fontane per ingraziarsi le divinità acquatiche.

La tradizione del lancio della monetina è giunta fino ad oggi: tutti i turisti che visitano Roma si fermano alla Fontana di Trevi per lanciare una moneta ed esprimere un desiderio. Forse non tutti sanno che l’usanza prevede di lanciare la monetina con la schiena rivolta verso la fontana, facendo passare la mano destra sopra la spalla sinistra per effettuare un lancio di buon auspicio.

Ancora meno conosciuta è la destinazione di tutte le monetine gettate nella Fontana di Trevi. Ogni monetina raccolta nella fontana infatti si trasforma in donazione grazie a un accordo con il Comune di Roma, che quindici anni fa ha accordato alla Caritas romana il compito di utilizzare i fondi per finanziare numerosi progetti e iniziative per aiutare poveri e bisognosi.

Ogni anno le monete raccolte rappresentano il 10% del bilancio romano: nel periodo di Pasqua e durante l’estate si registrano picchi di 7 mila euro a raccolta.

La raccolta

La raccolta delle monetine della Fontana di Trevi avviene prima delle 8 di mattina con le pompe che risucchiano non solo euro, ma monete di ogni valuta, dai dollari, agli yen, ai rubli, previamente riunite dagli addetti in un’unica fila per facilitare l’aspirazione.

Presenziano alla raccolta un rappresentante della Caritas e i vigili urbani, che si occupano di appuntare il peso totale del raccolto di monete e redigere un verbale. Le monete vengono poi trasportate in un minivan della Caritas fino alla struttura dove verranno stese su un grande tavolo per asciugarle e rimuovere le impurità.

Raccolta delle monete alla Fontana di Trevi – Roma.Cronacalive.it (foto Ansa)

Come vengono usate le monete lanciate nella fontana di Trevi

Le iniziative finanziate con i fondi raccolti alla fontana di Trevi sono numerose: il servizio notturno itinerante per i senza dimora, il supporto alle associazioni che lavorano nel sociale, i centri per i malati d’Alzheimer, per le madri sole e i loro bambini, l’assistenza alle parrocchie, il polo Caritas di Ostia – con la mensa e il dormitorio – e le spese essenziali per aiutare le persone in difficoltà.

Con le monetine della fontana di Trevi – oltre che con fondi europei e donazioni del Vaticano o di aziende locali e nazionali – vengono finanziati anche gli empori, dedicati alle persone con limitate risorse economiche. In base al numero di membri del nucleo familiare si riceve una tessera con i punti da utilizzare nella spesa, che si svolge come in un normale supermercato: negli empori si trova di tutto, dal pane alla carne, dai prodotti per bambini a quelli per la pulizia della casa. In quindici anni le famiglie assistite grazie agli empori sono state 23 mila.