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Roma: Campidoglio, cooperative e sindacati insieme per garantire l’assistenza domiciliare

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Il tavolo dell’accordo tra il Campidoglio, le cooperative e i sindacati. Fonte: RomaCapitale official site

L’assessore capitolino Barbara Funari: “Domande di assistenza in continuo aumento”. L’accordo per aprire ad altre figure

Sono sempre più in aumento le richieste di assistenza domiciliare e, per assicurarla, servono operatrici e operatori preparati e disponibili. Con la decisione di smaltire le liste d’attesa dai tempi e dalle proporzioni bibliche, l’assessorato municipale alle Politiche Sociali e alla Salute, con il relativo Dipartimento, hanno sottoscritto un accordo con le centrali cooperative e con le organizzazioni sindacali.

Il nodo da sciogliere è la carenza di personale per ricoprire il ruolo di operatore domiciliare e quindi si è arrivati all’accordo che questa funzione potrà essere svolta anche da operatori sociosanitari, assistenti domiciliari e dei servizi tutelari, assistenti familiari e persone in possesso del diploma professionale (5 anni) nel settore dei servizi sociosanitari e titoli equivalenti (psicologi, Oepac, operatori con laurea triennale ad indirizzo di scienze sociali).

Le figure saranno formate on the job, con i costi di partecipazione coperti intermaente dagli attori del patto, mentre all’assessorato capitolino alle Politiche Sociali e alla Salute spetterà il compito di monitorare gli sviluppi e le criticità del patto sottoscritto da comune, cooperative e sindacati.

Nuove figure per l’assistenza domiciliare

“L’aumento dei fondi per i servizi – spiega Barbara Funari, assessore alle Politiche Sociali e alla Salute  – ha determinato un aumento della domanda di impiego di personale nell’assistenza domiciliare, con conseguente difficoltà di reperimento. Questo accordo rappresenta un primo passo per aprire una riflessione sugli aspetti quantitativi e qualitativi del lavoro sociale nella nostra città e sperimentare nuove forme di collaborazione”.