Roma, al Duke’s il vernissage bagnato di Adrian Dedea: fino al 21 dicembre a cena con l’arte
Evento artistico-mondano al ristorante pariolino Duke’s: la gallerista Jacqueline Vagnozzi porta per la prima volta in Italia Adrian DeDea
Gli ingredienti per un evento iper-esclusivo c’erano tutti. La location, il ristorante pariolino Duke’s, il “Fine Casual Bar & Restaurant”, come recita il claim del sito web di uno dei locali più esclusivi ed amati della Capitale; l‘ospite d’onore e protagonista della serata, il genio surrealtista tedesco di Düsseldorf (ma è nato in Romania) Adrian DeDea, con le sue creazioni potenti ed evocative, infine, la regista e madrina della serata: Jacqueline Vagnozzi, creatura mitologica metà italiana e metà inglese che vive tra Miami, Parigi e Roma ed è con la sua Images305 Gallery una delle galleriste d’arte internazionali dalle quotazioni in continua ascesa.
Fino al prossimo 21 dicembre, sarà possibile cenare nell’elegantissimo ritrovo dei Parioli, il Duke’s, appunto, ammirando le creazioni di Adrian DeDea, uno degli artisti più apprezzati di questi ultimi anni: da un passato di restauratore a creatore visionario, premiato con l’American Art Reward nella categoria “surrealismo” con la sua creazione “California Dreaming“, nel 2018.
Le opere che si possono ammirare al Duke’s, tra un boccone di “Fabulous cusine” ed un cocktail creato dai barman del locale, appartengono tutte alla produzione artistica che DeDea ha dato alla luce tra il 2017 e questo 2023, quotate dai 4mila euro in su.
Al Duke’s fino al 21 dicembre le opere di Adrian DeDea
Inutile sottolineare che il vernissage – per pochissimi fortunati – non abbia minimamente risentito del brutto tempo: i selezionatissimi ospiti non si sono fatti attendere nè pregare e così ad ammirare le tele di DeDea c’erano proprio tutti: l’aristocrazia mondana della Capitale, con le sembianze del principe Guglielmo Giovannelli Marconi, il capitano d’industria Augusto De Luca, con la moglie Francesca, arrivati per l’occasione da Miami, l’imprenditore Pasquale De Martino, il producer Ettore Terzo, la giornalista esperta d’arte Federica Pansadoro, Alberto Dell’Utri, fratello gemello di Marcello, il pierre Giuseppe Musolino e tantissimi altri volti noti.
Nessun problema nel dialogare con gli ospiti: DeDea, da vero cittadino del mondo, parla ben cinque lingue e non ha lesinato commenti e cortesia, lasciandosi fotografare amabilmente.
Nei prossimi giorni, naturalmente, l’artista – a Roma per la prima volta – non accompagnerà i frequentatori del Duke’s nel viaggio attraverso le sue opere ma lo spirito ed il magnetismo delle sue creazioni sono ancora tutte là, per attanagliare lo sguardo ammirato del visitatore e tenerlo incollato, perché come ha spiegato DeDea: “Ogni opera deve colpire subito, catturare l’attenzione e far riflettere“.