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Inps, confermato il progetto di screening oncologici e cardiovascolari per dipendenti pubblici

Confermato progetto Inps screening oncologici e cardiovascolari
Macchinario per eseguire un’ecografia di controllo – CronacaLive ediz. Roma

L’Inps ha confermato gli screening oncologici e cardiovascolari per i dipendenti pubblici che contribuiscono con lo 0,35% al fondo welfare.

È diventato stabile il progetto per lo screening sulle malattie oncologiche e cardiovascolari che l’Inps aveva avviato, in via sperimentale, nei confronti dei dipendenti pubblici che pagano il contributo dello 0,35% della loro retribuzione nel fondo relativo al welfare e all’erogazione di prestiti e mutui. Lo ha deciso il Commissario straordinario Micaela Gelera.

Le ricerche, secondo l’Inps, hanno portato alla luce il costante incremento dell’incidenza sanitaria delle patologie oncologiche nel nostro Paese. Nel 2022, l’aumento registrato è stato dell’1,4 per cento circa per gli uomini e dello 0,7 per cento per le donne per un totale di 391.000 nuove diagnosi di tumore, di cui 205.000 fra gli uomini e circa 186.000 fra le donne.

Senza dimenticare, poi, le malattie cardiovascolari che sono ancora la principale causa di morte in Italia. Basti pensare che rappresentano oltre il 40% di tutti i decessi, in pratica più di 1 su 3. L’iniziativa dell’Inps, ha spiegato il direttore generale Vincenzo Caridi, “mira a rafforzare la tutela della salute, si inquadra nel welfare Sanitario, in coerenza con le attuali politiche di prevenzione e di supporto alla non autosufficienza”.

“L’Istituto continua nel suo percorso di presa in carico delle persone con servizi personalizzati e graduati in base agli effettivi bisogni. La prossimità e l’ascolto dell’utenza ha portato alla consapevolezza che i sostegni economici non bastano. Affinché l’intervento pubblico sia efficace, deve essere differenziato in base alle condizioni individuali, appropriato ed integrato con le offerte del sistema privato”, ha aggiunto Caridi che ha voluto ricordare anche il progetto Home Care Premium (HCP).

Quest’ultimo “fornisce soluzioni personalizzate basate su una valutazione multidimensionale del bisogno socio-assistenziale“. Tutte iniziative che “consentono inoltre di maturare esperienza utile per contribuire a attuare al meglio la riforma sull’invalidità civile varata dal Governo, che si fonda sui principi di differenziazione e personalizzazione dei sostegni“, ha concluso Caridi.