Calcio, Thiago Pinto: “Un top player? Non possiamo permettercelo”
Thiago Pinto al Social Football Summit:“I calciatori di fascia A, i top player non possiamo prenderli, non ci sono le capacità finanziarie”
Tempi duri per la Roma, bisogna farcela con quello che c’è e farlo rendere al meglio, perché non ci sono quattrini per i fuoriclasse: sintesi lapidaria quella del General Manager della Roma Thiago Pinto al Social Football Summit.
“Nello scouting della Roma noi abbiamo quattro tipi di valutazioni – spiega il dirigente giallorosso – giocatori A che sono i top player, poi i B plus che sono quelli che possono essere
titolari, i B che vanno monitorati e C che non servono alla Roma. Nel nostro database con cinquemila giocatori – ha continuato Pinto – il 90% dei calciatori di fascia A non possiamo prenderli. Non ci sono le capacità finanziarie”.
Quanto ai casi – e ai cartellini – di Dybala e Lukaku, “siamo stati bravi”, ha tagliato corto il Gm. “Considerata la Roma ereditata con tanti giocatori sopra i 30 anni – ha poi aggiunto – con infortuni cronici e tanti calciatori fuori rosa, dico che fare più di 150 milioni di vendita e mantenere 80% di giocatori della prima squadra, portando Wijanldum, Lukaku, Mourinho, Matic e Dybala, significa che siamo riusciti a fare tante cose difficili insieme“.
Pinto, sulla squadra B scetticismo e bocca cucita sul suo rinnovo
E in merito alla possibilità di una Roma B, il manager ha glissato, con un diplomatico, ma scettico: “E’ un ragionamento che stiamo affrontando ma in questo contesto italiano non sono ancora convinto che possa essere importante“.
E’, invece, un “No comment” la questione del suo rinnovo dopo la scadenza del 30 giugno: “L’importante sono la Roma e il suo futuro“.