Cimitero Flaminio, terminati i lavori di riqualificazione: riapre la Chiesa di San Michele Arcangelo
La Chiesa di San Michele Arcangelo al Cimitero Flaminio è stata riaperta al termine della riqualificazione voluta dal Comune di Roma.
L’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi ha inaugurato la Chiesa di San Michele Arcangelo al Cimitero Flaminio che ha riaperto con una messa officiata dal Vescovo ausiliare di Roma, Mons. Daniele Salera.
La chiesa, per anni in stato di abbandono, è stata oggetto di una serie di interventi finanziati dall’amministrazione capitolina. Tali lavori hanno consentito il rinforzo della struttura e la riqualificazione di tutti gli spazi interni ed esterni, incluse le terrazze e le pavimentazioni. Inoltre, è stata eseguita la manutenzione sull’antica campana del XVII secolo.
Il piano per la riqualificazione dei cimiteri di Roma
Gli interventi eseguiti al Cimitero Flaminio s’inseriscono nel piano complessivo di riqualificazione dei cimiteri di Roma per il quale l’amministrazione capitolina ha stanziato, nel biennio 2022-23, un totale di 14,8 milioni di euro da usare per le manutenzioni straordinarie degli edifici, dell’impiantistica e del verde.
Una cifra che si va ad aggiungere agli 8,3 milioni di euro dell’appalto triennale di Ama per la cura del verde, la pulizia e il decoro. Quest’ultimo è iniziato nel luglio scorso permettendo di raddoppiare il numero degli operatori che, attualmente, sono 60 al Cimitero Flaminio. L’obiettivo è di aumentare la frequenza con la quale vengono eseguite le operazioni di sfalcio e pulizia. L’area del cimitero è stata suddivisa in 15 lotti proprio per garantire il passaggio con cadenza quindicinale su ciascuno di essi.
I lavori al Flaminio hanno riguardato anche la riparazione dei guasti alle pompe di sollevamento e di adduzione della rete idrica. In aggiunta a questo, sono state ripulite le vasche di raccolta dell’acqua, sono stati realizzati 8 nuovi bagni ed è stato riqualificato il Giardino dei ricordi.
Un progetto da 700mila euro è in corso di affidamento per il miglioramento della rete idrica potabile. Inoltre, è in fase di progettazione il rifacimento della rete idrica non potabile da usare per l’innaffiamento. Infine, è stata aggiudicata la gara relativa all’ampliamento dell’impianto di cremazione che prevede la costruzione di tre nuove linee. Per tali lavori, previsti per l’inizio del 2024, sono stati stanziati 4,8 milioni di euro.