Studenti in protesta davanti al Mit, bruciano modellino del ponte sullo Stretto: “Soldi alla casa non alla guerra”
Gli studenti di Cambiare rotta hanno protestato davanti al Mit chiedendo di investire soldi nella costruzione di case per la popolazione.
“Soldi alla casa, non alla guerra”: questo il motto che ha accompagnato, ieri, le proteste degli studenti di Cambiare rotta. Partendo dalla Sapienza, i giovani si sono mossi in corteo al fianco dei movimenti per il diritto all’abitare, contro il caro affitti e per la Palestina.
Una volta arrivati con i fumogeni rossi davanti al ministero delle Infrastrutture, hanno bruciato un modellino del ponte sullo Stretto. “La grande opera da fare è dare casa alla gente”, hanno detto sottolineando la necessità di investire i soldi nella costruzione di case. Infine, al grido di “studentati pubblici e case popolari per tutte e tutti”, hanno promesso al ministro Salvini che porteranno avanti le loro rivendicazioni.