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Roma, Mattarella depone la corona alla Sinagoga, 80 anni dopo il rastrellamento nel Ghetto

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Roma – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella depone una corona di fiori commemorando il rastrellamento nel Ghetto di Roma. Immagine d’archivio.
(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Zona blindata e pioggia battente: ma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella depone ugualmente la corona per commemorare la razzia 

Le commemorazioni per l’80° anniversario del rastrellamento nel Ghetto di Roma si incrociano con gli scenari di guerra sempre più incandescenti tra Israele ed i palestinesi di Hamas e così l’allerta già alta sui luoghi della Capitale che possano rappresentare un particolare interesse per qualche azione eclatante oggi ha raggiunto il suo apice, soprattutto quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto la corona davanti alla Sinagoga di Roma.

La pioggia battente non ha, però, in alcun modo rallentato né impedito il fitto programma di incontri, eventi e manifestazioni che ha caratterizzato la giornata nella Capitale.

Così come non ha impedito al pubblico radunato di applaudire a lungo il presidente Mattarella giunto, poi, al Portico d’Ottavia per la cerimonia commemorativa dei fatti accaduti il 16 ottobre 1943.

Il ghetto di Roma 80 anni dopo: autorità, pubblico e forze dell’ordine

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Forze dell’ordine davanti alla Sinagoga di Roma. Roma-CronacaLive.it

Centinaia di persone presenti, molti rappresentanti del Governo, il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri ed il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, il presidente della Comunità Ebraica della Capitale Victor Fadlun – che in giornata ha incontrato anche la premier Giorgia Meloni – ed Andrea Ricciardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio.