La premier Meloni incontra a Palazzo Chigi Victor Fadlun, presidente della comunità ebraica di Roma: “Mai più nulla di simile”
Nel giorno in cui ricorre l’80° anniversario del rastrellamento degli ebrei romani, la premier Giorgia Meloni ha incontrato il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun. A darne conto, una nota di Palazzo Chigi, che riporta le parole della presidente del Consiglio.
“Il 16 ottobre 1943 – ha dichiarato Meloni – si è compiuto uno dei crimini più efferati che la storia italiana abbia mai conosciuto. Alle prime ore del mattino i nazisti, con la complicità fascista, fecero scattare nella Capitale una spietata caccia all’uomo. 1259 innocenti vennero portati via dalle loro case per essere deportati nei campi di sterminio – ha continuato la premier – tra di loro anche oltre duecento bambini, strappati alla loro innocenza per essere condannati a morte. Solo in sedici fecero ritorno dall’abisso di Auschwitz. Un’atrocità che ha segnato per sempre la storia del popolo italiano e che deve essere da monito affinché niente di simile possa ancora accadere, anche sotto altre vesti“.
Parole di condanna che, in verità, Giorgia Meloni non ha mai risparmiato commentando la circostanza, anche quando non ricopriva cariche istituzionali.
“In questa giornata – si legge ancora nella nota diffusa da Palazzo Chigi – rinnoviamo il nostro impegno per mantenere viva la memoria di quei fatti terribili e per combattere, in ogni sua forma, nuova e antica, il virus dell’antisemitismo”.
“Il Governo esprime la sua vicinanza alla Comunità Ebraica di Roma, ai famigliari e ai discendenti dei deportati. Oggi più che mai – ha concluso, infine, Meloni – a seguito del terribile attacco di Hamas, ribadiamo la nostra solidarietà all’intero popolo d’Israele, ferito nuovamente dall’odio antisemita”.