Home » Immunologo Le Foche: “Difendete i medici in prima linea” | Oltre 1.600 aggressioni l’anno ai sanitari

Immunologo Le Foche: “Difendete i medici in prima linea” | Oltre 1.600 aggressioni l’anno ai sanitari

Immunologo Le Foche sul tema delle aggressioni al personale sanitario
Pronto soccorso e ambulanza (Immagine di repertorio) – CronacaLive ediz. Roma

Si riaccende il dibattito sulla sicurezza del personale sanitario dopo l’aggressione subita dall’immunologo Le Foche da parte di un paziente.

L’immunologo del Policlinico Umberto I Francesco Le Foche, aggredito lo scorso venerdì da un paziente, ha sottolineato la necessità di “tutelare i medici, soprattutto quelli in prima linea come quelli che stanno al pronto soccorso e i medici di famiglia”.

“Noi amiamo fare i medici e siamo orgogliosi e onorati di occuparci della salute delle persone ma dovremmo essere anche più tutelati. Questo è stato un caso eccezionale, una specie di cane sciolto con problematiche psichiatriche”, ha detto nel corso di un’intervista a Domenica in riferendosi al suo aggressore nei confronti del quale non prova “nessun risentimento“.

I numeri delle aggressioni al personale sanitario

I dati dell’Inail parlano di 1.600 aggressioni l’anno ai sanitari, dagli ambulatori di psichiatria alle guardie notturne, con una media di 4 al giorno. Il 71%, dei 4.821 episodi relativi al triennio 2019-2021, ha avuto come vittima una donna.

Nel 39% dei casi le persone aggredite hanno fra 35 e 49 anni mentre il 37%, ha fra 50 e 64 anni. I più colpiti sono gli infermieri e gli educatori impegnati con tossicodipendenti e alcolisti seguiti da operatori socio-sanitari (29%) e medici (3%). Questi numeri, tuttavia, rappresentano solo la punta dell’iceberg di un problema sempre più urgente.

Il ministero dell’Interno ha reagito aumentando i posti di polizia negli ospedali che sono passati da 126 a 189. Si tratta di un incremento del 50% in nove mesi come spiegato da Matteo Piantedosi durante l’inaugurazione del presidio presso l’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, a Roma. Gli orari, quasi dappertutto, vanno dalle 8 alle 20.

Nel 2020, per fermare l’escalation di violenza, è stata anche approvata una legge per aumentare le sanzioni penali in caso di aggressioni contro i professionisti sanitari. Infine, per indagare su questo tema, è stato istituito un Osservatorio.