Premio Strega, vince “Come D’Aria” di Ada d’Adamo
Il romanzo d’esordio della ballerina Ada D’Adamo si aggiudica il primo posto in questa LXXVII edizione del premio Strega
La vincitrice del Premio Strega 2023 è Ada d’Adamo con il suo memoir “Come d’aria” pubblicato da Elliot.
Scrittrice e ballerina, Ada d’Adamo è scomparsa a cinquantacinque anni il primo aprile di quest’anno, poco dopo essere selezionata tra i dodici romanzi candidati a partecipare alla fase finale del Premio Strega, il più importante riconoscimento letterario italiano.
A ritirare il premio il marito Alfredo Favi, accompagnato dall’editrice di Elliot Loretta Santini. Al tavolo della casa editrice Elliot anche la scrittrice Elena Stancanelli, che aveva candidato il libro dell’amica Ada al premio.
“Come d’aria” è il romanzo d’esordio della D’Adamo, che aveva già pubblicato saggi sulla danza contemporanea e sul teatro e anche libri per bambini. Ispirato a vicende autobiografiche, il memoir racconta il rapporto con la figlia Daria, disabile affetta da una grave malformazione cerebrale. È la voce di una madre che combatte contro un tumore e parla alla figlia della loro storia: il risultato è una potente storia d’amore per la vita e la danza.
I cinque finalisti
Il libro, che aveva vinto il Premio Strega Giovani 2023, si è aggiudicato il voto collettivo di Strega off e ha vinto con 185 voti. In Francia sono già stati acquisiti i diritti di traduzione. Quello della D’Adamo non è il primo caso di assegnazione postuma del premio Strega: la avevano preceduta nel 1959 Giuseppe Tomasi di Lampedusa con “Il Gattopardo” e poi nel 1995 Mariateresa Di Lascia con “Passaggio in ombra”.
Seconda classificata con 170 preferenze Rosella Postorino – già vincitrice del Premio Campiello 2018 con il bestseller tradotto in più di trenta lingue “Le assaggiatrici” – con il suo “Mi limitavo ad amare te” edito da Feltrinelli, romanzo ispirato alla storia vera dei bambini di Sarajevo che durante la guerra vengono portati in Italia. Con 75 voti si aggiudica il terzo posto Andrea Canobbio con “La traversata notturna“, pubblicato dalla casa editrice La nave di Teseo, quarta con 72 voti Maria Grazia Calandrone e il suo “Dove non mi hai portata” edito da Einaudi e con 59 voti si piazza in quinta posizione Romana Petri con “Rubare la notte” (Mondadori).
La giuria del Premio Strega
La serata di premiazione è stata trasmessa su Rai3 in diretta dal Museo Etrusco di Villa Giulia, alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dell’assessore alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor e al presidente della Fondazione Maxxi Alessandro Giuli, entrati quest’anno tra i nuovi giurati degli Amici della domenica.
Oltre ai 400 Amici della domenica, la giuria del Premio Strega è composta da 220 studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da oltre trenta Istituti italiani di cultura all’estero, 20 lettori forti e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma. A presiedere il seggio di questa LXXVII edizione del premio Strega Mario Desiati, vincitore della scorsa edizione.