La frazione cittadina dell’Isola Sacra, situata nel Comune di Fiumicino, è attualmente teatro di episodi di grave degrado legati ai contenitori di abiti usati. I residenti denunciano un fenomeno inaccettabile, con i vestiti abbandonati che non riescono ad aiutare le persone in difficoltà socio-economica.
Una situazione persistente nel tempo
Nonostante gli sforzi degli enti preposti alla gestione di questo servizio di raccolta, cittadini hanno segnalato individui che danneggiano i contenitori per impossessarsi degli abiti, abbandonandoli poi per strada. Questa pratica dannosa e irresponsabile sembra protrarsi da anni, senza che si trovi una soluzione efficace per proteggere i più deboli e contrastare questa forma di vandalismo.
Il racket degli abiti usati
Secondo le testimonianze dei residenti, alcuni individui noti come nomadi sarebbero responsabili della vandalizzazione dei contenitori di abiti usati all’Isola Sacra. Dopo aver forzato i cassonetti, riversano i vestiti per poi selezionare quelli di migliore qualità. Questi abiti vengono successivamente portati via e immessi nel mercato illegale degli “abiti usati“, danneggiando l’intento benefico della raccolta.
Il destino dei capi d’abbigliamento rubati
Non solo i vestiti vengono abbandonati per strada, ma quelli di valore vengono dirottati verso i “mercatini delle pulci” presenti in varie zone di Roma, come Ostia, Ostiense e la Palmiro Togliatti. Si tratta di un circuito illecito che arricchisce pochi a discapito dei più bisognosi, compromettendo gravemente l’azione di solidarietà e carità verso chi realmente ne ha bisogno.