Una giornata di sole e mare a Ostia è stata offuscata dalla recente mareggiata che ha causato danni considerevoli agli imprenditori balneari.
La devastazione degli stabilimenti balneari di Ostia a causa della mareggiata
Nonostante la forza del mare non fosse eccezionalmente violenta, i segni lasciati sono evidenti. Tronchi di legno ammassati sulla riva testimoniano la potenza della natura. Per affrontare simili eventi, una possibile soluzione potrebbe essere l’implementazione di barriere soffolte. Queste strutture, composte da blocchi di cemento armato permeabili posati sul fondale marino, potrebbero attenuare l’energia delle onde e favorire il ripristino della sabbia sulle spiagge erose.
Interventi della Regione Lazio per contrastare l’erosione costiera a Ostia
La Regione Lazio ha avviato interventi finanziati con 2,5 milioni di euro per ripristinare la barriera di scogliera, il Canale dei Pescatori e il Pontile lungo due chilometri e mezzo di costa. Tali opere sono necessarie poiché la scogliera è stata danneggiata nel tempo. Tuttavia, non tutti sono convinti dell’efficacia di tali interventi. Alcuni sollevano dubbi sulle modalità dei lavori, mentre altri evidenziano la proliferazione delle strutture balneari lungo la costa nel corso degli anni.
La necessità di soluzioni sostenibili per proteggere il litorale italiano
La situazione di Ostia mette in evidenza la fragilità del litorale italiano e l’importanza di adottare soluzioni sostenibili per preservarlo. Le barriere soffolte potrebbero rappresentare una risposta, ma è cruciale affrontare anche il tema dell’eccessiva urbanizzazione costiera. La recente mareggiata ci ricorda che il mare non può essere fermato, ma è possibile imparare a convivere con esso in modo più rispettoso e sostenibile.