Il sindaco Roberto Gualtieri ha finalmente chiarito la situazione riguardante la carenza idrica che ha interessato il quadrante Appio Tuscolano a Roma. Dopo mesi di silenzio, Gualtieri ha rivelato che oltre 90 condomini nella zona del Municipio VII sono stati colpiti da questa situazione. Acea, la multiutility del Comune, ha ridotto la pressione dell’acqua, causando disagi a migliaia di cittadini romani durante l’estate.
Reazioni alle dichiarazioni del sindaco
Giovanni Cedrone e Fabio Santonoceto, rappresentanti di Forza Italia per il Municipio VII, si sono detti indignati per la decisione di Acea. Hanno espresso la loro delusione per l’assenza di interventi mirati a ridurre gli sprechi d’acqua e hanno sottolineato l’importanza di non far ricadere sulle spalle dei cittadini le responsabilità ambientali.
Le aspettative dei residenti e la mancanza di scuse
I cittadini, che avevano sollevato dubbi durante le assemblee pubbliche, si aspettano scuse da parte del Sindaco per i disagi subiti. Nonostante il pagamento delle tasse, essi non hanno ricevuto né il servizio idrico né alcuna forma di assistenza. Questa situazione solleva dubbi sulla gestione delle risorse idriche a Roma e sull’effettiva tutela dei diritti dei cittadini da parte delle istituzioni.
La richiesta di trasparenza e soluzioni a lungo termine
È fondamentale che Acea e il Campidoglio collaborino per trovare soluzioni durature che evitino future crisi idriche e proteggano i diritti dei cittadini. La vicenda dell’Appio Tuscolano mette in luce l’importanza della trasparenza e della comunicazione aperta tra istituzioni e cittadini per garantire una gestione equa ed efficiente delle risorse pubbliche.