Roma: Il Centro Storico tra degrado e rifiuti

Il Centro Storico di Roma è attualmente alle prese con una situazione di degrado. Le strade più celebri della Città Eterna si trovano sommerse da bottiglie di birra, resti di panini e altri rifiuti. Questa problematica, precedentemente segnalata da Il Corriere della Città, ha raggiunto livelli preoccupanti verso la fine dell’estate. La mancanza di cestini sufficienti nel cuore storico di Roma ha trasformato le vie principali in vere e proprie discariche, con sporcizia accumulata persino sotto la famosa Scalinata di Trinità dei Monti.

Responsabilità dell’amministrazione comunale

La questione del degrado nel Centro Storico di Roma solleva un interrogativo fondamentale: chi è responsabile di questa situazione? Durante la stagione turistica estiva, è emerso che i visitatori preferiscono consumare cibo da strada durante il giorno. Questo ha portato a profitti consistenti per i grandi marchi di street food, con code spesso interminabili, come riportato da La Repubblica. Tuttavia, non è corretto attribuire la colpa esclusivamente a queste attività commerciali. Al contrario, sarebbe opportuno rivolgere l’attenzione all’Amministrazione del Comune di Roma. È necessario che il governo locale intervenga con l’installazione di più cestini e un incremento dei passaggi dell’AMA nelle zone più affollate del Centro Storico.

Inciviltà dei turisti o inefficienza nella gestione dei rifiuti?

Come evidenziato da un recente articolo su InPressMagazine, il problema del degrado coinvolge sia comportamenti incivili da parte dei turisti che inefficienze nei servizi comunali di raccolta rifiuti. A causa della mancanza di controlli per sanzionare i visitatori che sporcano l’ambiente e della scarsa presenza di operatori ecologici – solo 40 in tutta Roma – le aree centrali della città versano in uno stato di abbandono. Il risultato è un paesaggio disgustoso, con rifiuti sparsi per le strade e animali come topi e gabbiani che si nutrono di avanzi di cibo. Scene simili sono state documentate, ad esempio, nel quartiere Ludovisi come riportato da Il Corriere della Città.