Il progetto del nuovo stadio della Lazio e la riqualificazione dello Stadio Flaminio
Il Comune di Roma ha compreso l’importanza del nuovo stadio della Lazio come opportunità per la gestione della città e delle sue strutture, in particolare per la riqualificazione dello Stadio Flaminio. Quest’ultimo, trascurato da dieci anni, potrebbe tornare a nuova vita grazie al progetto di Claudio Lotito, Presidente della Lazio, che sta gradualmente prendendo forma. Una visita virtuale permette di esplorare il futuro “Flaminio 2.0” sotto la guida del Patron biancoceleste.
Il ruolo chiave di Lotito nella riqualificazione del Flaminio
Lotito potrebbe essere determinante per la tanto attesa riqualificazione dello Stadio Flaminio, una promessa elettorale del sindaco Roberto Gualtieri. Le immagini e le rappresentazioni virtuali mostrano un luogo completamente ristrutturato, ispirato al progetto di Pier Luigi Nervi e all’altezza degli standard europei. Il Presidente immagina una struttura futuristica accogliente per i tifosi, con richiami all’Olimpico e simboli del club come lo Scudetto e l’aquila.
Le sfide future per Lotito e il destino del progetto
La strada per Lotito non è priva di ostacoli. La trasformazione dello Stadio Flaminio richiede interventi strutturali significativi per aumentare la capacità da 25 mila a 50 mila posti, un obiettivo ambizioso. Tuttavia, vincoli architettonici e amministrativi imposti dalla Soprintendenza e dalla Prefettura potrebbero complicare il percorso, portando la questione in tribunale nei prossimi mesi, come riportato da La Repubblica.
Il desiderio dei tifosi di tornare al Flaminio
Lo Stadio Flaminio potrebbe diventare il punto di incontro tra la tifoseria laziale e Lotito, dopo tensioni emerse durante il mercato estivo e l’inizio del campionato. Juan Sebastián Verón e Massimo Maestrelli hanno proposto di intitolare il nuovo stadio alla memoria di Tommaso Maestrelli e Sven Goran Eriksson, evidenziando il desiderio comune di vedere i tifosi tornare a casa.