Le borseggiatrici nella Metro di Roma: la sfida della Polmetro
Nonostante l’introduzione della Polmetro, le borseggiatrici continuano a operare indisturbate all’interno della Metro di Roma, in particolare lungo la tratta della Metro B. La presenza delle forze dell’ordine sui treni e nelle stazioni non sembra scoraggiare i ladruncoli, soprattutto di etnia nomade o sudamericana.
Un aumento dei furti lungo la Metro B
Nonostante l’attività della Polmetro, si registra un aumento dei furti lungo la tratta della Metro B e B1, come segnalato da diversi pendolari. Le forze dell’ordine si trovano di fronte a una sfida imponente, considerando la presenza di numerosi gruppi legati alla criminalità organizzata che operano nel settore degli scippi all’interno dei mezzi pubblici della capitale.
Le borseggiatrici rimangono attive
Secondo quanto denunciato da Roma Fa Schifo su Facebook, le borseggiatrici continuano a essere molto attive all’interno della Metro di Roma, concentrando i loro furti soprattutto lungo la linea della Metro B, prendendo di mira vittime e turisti. Questo comportamento ricorda gli episodi del 2013, quando le ladre agivano tra le stazioni di Porta San Paolo, Circo Massimo, Colosseo e Castro Pretorio, con la stazione Cavour come punto centrale delle loro azioni.
Una presenza diffusa nel tempo
Nonostante siano passati 11 anni, le borseggiatrici sembrano riprendere le loro attività anche in zone come Garbatella, Basilica San Paolo, Marconi e nell’area dell’Eur, estendendo il loro raggio d’azione. La presenza delle forze dell’ordine e le riforme giudiziarie sembrano non essere sufficienti a contrastare efficacemente questa forma di criminalità diffusa all’interno dei mezzi di trasporto pubblici della Città Eterna.