Ogni notte, nella zona Est di Roma, i residenti della Tiburtina vivono nel terrore che il fuoco possa raggiungere le loro abitazioni. La costante presenza di incendi ha portato gli abitanti ad essere esausti e spaventati, costretti ad affrontare nottate insonni a causa delle sirene dei Vigili del Fuoco, dei muri di fuoco visibili dalle finestre e del persistente odore di fumo. La serata del 10 agosto, lontana dall’essere tranquilla come sperato in occasione di San Lorenzo, si è rivelata altamente problematica.
La situazione critica a Tiburtina
Da inizio estate, i residenti della Tiburtina non riescono più a trovare pace, costretti a vivere tra l’odore acre del bruciato e il costante intervento dei soccorsi per arginare gli incendi. Il 2024 sarà ricordato come un anno infernale per questa zona, con una media spaventosa di un incendio a notte. La situazione è diventata insostenibile per molti abitanti, come testimonia la signora Maria che, esausta, ammette di valutare seriamente l’ipotesi di trasferirsi altrove.
La testimonianza di un residente
La signora Maria racconta di nottate insonni tra Largo Beltramelli, Casal Bruciato e il Portonaccio, dove l’odore di bruciato e la costante presenza di incendi la tengono sveglia. Il pensiero di dover affrontare ogni giorno il lavoro con la stanchezza accumulata per le notti insonni la porta a considerare seriamente l’idea di lasciare la zona. “E’ diventato insostenibile vivere qui. Ogni notte sento questo odore di bruciato dentro casa, un qualcosa che mi sta intossicando e che mi fa alzare ogni mattina col forte mal di gola”, dichiara la donna, già pentita di aver lasciato Fiumicino per trasferirsi in una zona ora divenuta invivibile.