La Pineta di Castel Fusano è al centro di una situazione critica, con alberi morti, carcasse di tronchi e terreni aridi che delineano un quadro preoccupante. L’attenzione si concentra sul cimitero di pini che caratterizza questa foresta alle porte di Ostia, manifestando i segni evidenti di incuria da parte delle istituzioni locali. La passeggiata all’interno dei sentieri rivela un ambiente naturale vasto ma segnato dalla morte degli alberi.
La desolazione della Pineta di Castel Fusano
La mancanza di cure da parte del Comune di Roma e della Regione Lazio si riflette in modo tangibile all’interno della Pineta di Castel Fusano. I pini, attaccati dalla cocciniglia tartaruga, appaiono grigi e privi di vita, in un contesto dove l’irrigazione è un lusso riservato a pochi. Le aree aride della foresta del X Municipio mostrano la fragilità di un ecosistema minacciato.
Il pericolo degli incendi nella foresta
Il rischio incendi è sempre presente nella Pineta di Castel Fusano, dove le carcasse di pini abbatuti rappresentano un potenziale pericolo. Questi tronchi, lasciati a marcire, non solo minacciano l’incolumità dei visitatori ma aumentano la possibilità di roghi che potrebbero devastare la Riserva Naturale circostante. I residenti, consapevoli della situazione, chiedono interventi urgenti per proteggere questo prezioso polmone verde legato al territorio del Litorale Romano.