Carlo Verdone, regista e attore romano, ha espresso la sua preoccupazione riguardo allo stato di degrado in cui versa Roma, definendola “un grande bagno a cielo aperto”. Il noto artista, solito ambientare le proprie opere nella Capitale, si è mostrato sconcertato di fronte alla situazione attuale.
La testimonianza di Carlo Verdone sul degrado a Roma
Verdone, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, ha evidenziato la triste realtà che caratterizza la Città Eterna, lontana dall’immagine idilliaca solitamente ritratta nei suoi scatti fotografici. Ogni venerdì e sabato sera, dal balcone di casa sua, l’attore ha denunciato di assistere a scene sconcertanti di persone che si nascondono dietro cespugli e alberi per svolgere i propri bisogni fisiologici, trasformando gli spazi pubblici in “latrine gestite da Roma Capitale”.
Le criticità evidenziate da Verdone
Carlo Verdone ha sottolineato la mancanza di bagni pubblici adeguati come una delle principali cause del degrado urbano. La carenza di servizi igienici puliti e accessibili costringe le persone a compiere atti indecorosi in luoghi inappropriati. Questo fenomeno, già diffuso tra i turisti, rischia di accentuarsi con l’arrivo dei pellegrini in occasione del Giubileo.
La città sporca e abbandonata
La situazione di degrado a Roma non passa inosservata neanche agli occhi dei visitatori. L’abbandono delle strade e la mancanza di interventi di pulizia spingono i turisti a comportamenti incivili, contribuendo ulteriormente all’imbrattamento della città. Verdone ha criticato anche la classe politica per la sua inerzia, sottolineando come siano i cittadini stessi a dare un cattivo esempio, alimentando un circolo vizioso di incuria e sporcizia.